30 aprile 2009

Un velo bianco a Milano



Ecco il cielo oggi a Milano. Qui ero in zona Dateo. Come si vede bene, c'è una scia chimica lasciata probabilmente dalla Morte Nera, viste le dimensioni, e una più piccola con qualche "singhiozzo" (debunkers, come me lo spiegate? Condensa a singhiozzo?).
Se notate bene, il cielo è completamente velato da uno strato sottilissimo di "nuvole". Bene, stamattina praticamente tutta Milano era così, con scie chimiche che formavano questi veli con, addirittura, alcuni di essi "pettinati" dalle onde elettromagnetiche. (si vedono anche nella foto)

Fino a ieri ha piovuto a catinelle e oggi hanno deciso che un bel cielo limpido non era accettabile. E' la prima volta, da quando sono a conoscenza delle scie chimiche, che noto un cielo così. E anche quelle velature che qualcuno potrebbe scambiare per normali e naturali, si vedeva che erano state fatte da un qualcosa che volava in linea retta. Anche dopo parecchio tempo, si poteva vedere che erano state generate da una traiettoria dritta e ben definita. Non so se qualcuno dei lettori del blog è di Milano, o è stato a Milano oggi, e ha notato questa cosa. Oggi c'hanno dato dentro di brutto...
Se avete delle foto a riguardo, mandatemele. L'indirizzo email è sulla destra della pagina.

29 aprile 2009

Rai TV1: Tele Vaticano 1


(è la prima immagine che metto come "sottotitolo" in un post. Incredibbbile)

No, dai ragazzi c'è un limite a tutto. Ora, io non credo più nella religione cristiana. Non credo più alle religioni in generale, ma rispetto chi ci crede. Leggete i miei post vecchi sulla religione. (Ultimamente sto scoprendo la meditazione e in particolare il cosiddetto "terzo occhio" che ci mette in contatto con il Tutto. E' molto interessante e il mio scetticismo sta sparendo man mano che provo con mano)
Detto questo, credo che il limite sia stato superato. Non so chi di voi abbia avuto la (s)fortuna di vedere Rai 1 ieri verso l'una di pomeriggio. Si sono collegati con l'Abruzzo in occasione della visita del papa (alleluja! Dopo quasi un mese... Ma sicuramente avrà avuto impegni molto più importanti e pressanti...) e fin qua non c'è nulla di male, giusto? Giusto.
Il problema sorge quando questo collegamento dura praticamente 1 ora filata! Hanno parlato virtualmente di ogni cosa possibile e immaginabile che il papa avesse fatto e detto fino a quel momento della visita! Mancava solo il conteggio dei peli del culo e c'era veramente tutto... E non paghi di ciò, inizia la consueta edizione del TG1, alle 13.30. Indovinate? Unica notizia di copertina: "Il Papa in Abruzzo", senza nemmeno il commento. E subito; "Ci colleghiamo con il nostro inviato..." bla bla bla. E iniziano 10 minuti di "interviste" agli abitanti della zona, riassumibili in pochissime parole: "Il Papa è un grande. Grazie, Papa!"
Ah beh, poi, insieme a queste "interviste", hanno fatto sentire le "controverse" parole del "Papa", anch'esse riassumibili in pochissime parole: "Abbiate fede e speranza". Molto controverse, devo dire... Assolutamente non prevedibili, tra l'altro... Beh, con 20 e passa giorni di tempo, qualcosa di più originale poteva tirarlo fuori... Ma va beh, alla fine ha detto solo quello che la gente vuole sentirsi dire (neanche fosse l'oroscopo).

Mio caro Pastore tedesco, invece di parlare della solita vecchia, stantìa e inutile retorica, potresti fare qualcosa di serio? Chessò, prendere un badile e aiutare i volontari, per esempio. Non lo vuoi fare? Benissimo, fuori dalle balle! Non credo che quelle persone abbiano bisogno dell'ennesimo peso morto! Invece di parlare dell'"immenso amore del Signore" eccetera eccetera, tirati su le maniche e sporcati un po' quel vestito da migliaia di euro. E attento, togliti quell'enorme e costosissima croce d'oro che hai al collo, segno evidente dell'umiltà sublime della Chiesa tutta, perchè potrebbe farti male col suo peso.

Amici, fratelli e sorelle abruzzesi, vorrei darvi un piccolo consiglio: lasciate stare i santoni che fingono di essere preoccupati e addolorati per voi (e qui, tra Natzinger e Silvietto non so chi sia peggio...) e credete in voi stessi. Unitevi, gestitevi e credeteci. Credete in voi stessi e nelle vostre capacità, non avete bisogno di nient'altro.

(Ah, Natzinger arrivi un po' tardi. Il tuo capo, Dio Silvio salvatore dell'umanità, ti ha anticipato di parecchio. Consolati col fatto che, se rimani lì qualche giorno, di sicuro lo vedrai e tornerete amici come prima)

26 aprile 2009

Evvai! Nuova psicosi in arrivo!

Ebbene sì! Dopo la Sars, il carbonchio, la mucca pazza, l'aviaria e tante altre, ecco l'ennesima "epidemia" in arrivo! Questa volta proveniente dai maiali (no, non dagli uomini del "basta che respiri", ma proprio dal maiale animale), contagia anche l'uomo (ma no! Come mai?).
Già me li vedo tutti i giornali e telegiornali: "Allarme epidemia: bandita la carne suina. Centinaia di casi in tutto il mondo: è psicosi. Paura diffusa tra la gente. Crollo delle vendite di carne: settore in crisi." eccetera, eccetera, eccetera. Sarà il panico, una psicosi di massa pazzesca. L'ennesima, direi. Sarà un bombardamento mediatico, "prostitusiòn intelectuàl" come l'ha definito Mourihno. Tempo due giorni e il "l'Italia è al sicuro, non c'è assolutamente nulla di cui aver paura" cambierà e diventerà l'opposto.
Spero che non accadrà, ma ne dubito. Altro che "procurato allarme"... Se capiterà, vi prego: non fatevi prendere dal panico. Ditelo ai vostri amici, ai vostri parenti, specialmente agli anziani che sono i primi a "cascare" in queste "trappole". Lo so perchè succede anche a mia nonna.
Calmi, rilassati, continuate le vostre vite come sempre, non state lì a parlare solo ed esclusivamente di queste stronzate, pensate come sempre, non fatevi bombardare il cervello. Grazie.

18 aprile 2009

Il lato oscuro del terremoto

Riporto un post molto interessante, tratto dal blog di Paolo Franceschetti. Parla di un aspetto del terremoto di cui (ovviamente) non si occupa nessun media di un certo livello (basso ma, purtroppo, molto diffuso).

Da paolofranceschetti.blogspot.com

TERREMOTO E SEGRETI


Di Solange Manfredi

Dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo vari paesi esteri ci hanno offerto aiuto. Erano pronti ad inviare uomini e mezzi. Il Governo ha rifiutato affermando che non ne avevamo bisogno.

Berlusconi ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ringraziamo i paesi stranieri per la loro solidarietà, ma invitiamo a non inviare qui i loro aiuti. Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero e di benessere, li ringrazio ma bastiamo da soli”.

Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze? Siamo un popolo fiero e di benessere? Bastiamo da soli? Ma se i terremotati dell'Irpinia è trent'anni che vivono in prefabbricati e cenano con pantegane che sono più grandi del mio cane (che pesa 45 kg).

Lì per lì ho pensato che il rifiuto fosse stato motivato dal fatto che è più difficile rubare se hai accanto volontari di paesi esteri dove per una evasione fiscale vai in galera per trent'anni. Potrebbero non capire che, da noi, in Italia fa curriculum avere una, o due, condanne passate in giudicato per entrare in parlamento, e che rubare gli aiuti a chi è stato colpito da una calamità è una prassi consolidata.

Poi ho letto che il Governo ha rifiutato gli aiuti di uomini e mezzi, ma accetterà volentieri quelli economici........sempre, ovviamente, perché siamo un popolo fiero e benestante.....soprattutto stanno molto bene quelli che riescono a rubare di più, ad aggiudicarsi la ricostruzione e non ricostruire o, nella migliore delle ipotesi, costruire con cemento “disarmato”.

Poi, però, una domanda mi è sorta spontanea: perché l'Italia non vuole personale straniero nelle zone colpite dal terremoto?
Così ho provato a cercare di capire cosa potesse esserci di “particolare” in quelle zone, in aiuto mi è arrivata la segnalazione di un nostro lettore, Pinco Ramone.


Due i risultati:

1. Sotto il Gran Sasso, a 1.400 metri sotto terra ci sono i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), i più grandi laboratori scientifici sotterranei del mondo. Detti laboratori sono di proprietà dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). In cosa consistano questi esperimenti è facile immaginarlo trattandosi di FISICA NUCLEARE, comunque qualcosa, solo qualcosa, è consultabile visitando il sito: http://www.lngs.infn.it/home_it.htm .

Quanto materiale chimico, radioattivo, nucleare era presente nei laboratori al momento del sisma? Quali esperimenti erano in corso? Ma sopratutto quali e quanti danni ha subito la struttura? Perché i media non fanno un solo cenno a tutto ciò? Interi paesi sono distrutti, l'Aquila è una città fantasma e del più grande laboratorio di fisica nucleare del mondo, situato a 1400 metri di profondità sotto il Gran Sasso, zona colpita dal sisma, non si dice nulla? Se le strutture hanno retto perché non dirlo? Cosa successo a 1400 metri di profondità?

2. Vicino a Sulmona, poi, sotto le colline di S. Cosimo vi è un notevole deposito militare, chilometri di tunnel sotterranei con tanto di ferrovia privata. Meno di un anno fa, il deposito di San Cosimo è stato al centro di un'aspra polemica che aveva costretto il generale di Corpo d'Armata Giorgio Ruggeri ad affermare: “Nel deposito militare di San Cosimo non c'è nulla che possa rappresentare un rischio ambientale o una contaminazione radiologica pericolosa per la salute della popolazione residente. Posso affermare con estrema certezza che gli ipotetici casi di malattia non sarebbero assolutamente collegati alla presenza del deposito e che non sarà smantellato perché rappresenta per l'Esercito una presenza strategica sul territorio”.

Personalmente non mi fido molto delle rassicurazioni date dall'esercito, sopratutto dopo quanto fatto con i nostri soldati e l'Uranio impoverito ( articolo su questo blog http://paolofranceschetti.blogspot.com/2007/12/vergognamoci-per-loro-3-migliaia-di.html )
in cui ricordiamo 2000 nostri soldati che hanno partecipato alle missioni all'estero sono tornati ammalati di tumore.

Dal 1977 vi erano circolari e relazioni scientifiche che avvertivano del pericolo dell'esposizione dei militari alle particelle di uranio impoverito, scarto nucleare usato per rafforzare gli armamenti. Dal 1984, erano state emanate, dalla Nato, precise norme di protezione per chi operava nelle zone a rischio. Ma l'Italia, che pure fa parte della Nato, sino al 1999 non recepisce.

Ma la vergogna più grande avviene dopo. Infatti, i nostri soldati, una volta ammalati, hanno chiesto un indennizzo al Ministero. Sapete cosa dovevano firmare per poter ottenere l'indennizzo? Dovevano firmare un foglio in cui affermavano di essersi ammalati per paura! Si esattamente così. Non per l'uranio impoverito, la cui pericolosità è provata da innumerevoli relazioni scientifiche, ma per “strizza da sentinella”.

Ora, se l'esercito tiene questo comportamento con i suoi soldati, con buona pace dello “spirito di corpo”, mi riesce difficile pensare che possa comportarsi con maggiore correttezza con la c.d. “popolazione civile”.

Ma, a parte questa mia considerazione personale, la domanda è un'altra: ha subito danni quel deposito? Se si, quali e quanti? Anche in questo caso, da parte dei media, assoluto silenzio. Segreto di Stato!

Dunque, nella zona colpita dal terremoto ci sono:

- il più grande laboratorio sotterraneo di fisica NUCLEARE del mondo;

- un deposito di armi (non si sa quali) ed esplosivi con tanto di ferrovia privata.
Perché nessuno ne parla? Cosa è successo a quelle strutture? Sono state danneggiate? Ci possono essere state fuoriuscite di materiale radioattivo?

Nulla, il più assoluto silenzio, meglio fare un servizio giornalistico sulle uova di pasqua nelle tendopoli.

17 aprile 2009

Col petto gonfio di orgoglio facista

Guardàtelo tutto perchè il bello arriva alla fine, ma per capirlo dovete vedere il resto. Grande Travaglio!

08 aprile 2009

Occhi al cielo, please

A tutti quelli che ritengono le scie chimiche una balla da complottisti, leggetevi questa spiegazione; http://scienzamarcia.altervista.org/dossier.html
Diffidate delle imitazioni.

04 aprile 2009

Altro che "paranoici"...

Mi son preso con le scie chimiche, in questo periodo. Quindi, torno a parlarne, specialmente per tutti quelli che non ci credono e che pensano siano le solite invenzioni dei paranoici. Ho letto un po' in giro queste critiche, a volte anche offese piuttosto pesanti, e non ce n'è UNA sola che riesca a confutare tutta la storia delle scie chimiche. Il motivo è presto spiegato: per poter avere le classiche ed innocue scie di condensa, devono verificarsi 3 incontrovertibili condizioni fisiche. Ovvero:
- l'aereo deve volare a circa 8000m o di più
- a quell'altitudine si deve avere una temperatura di circa -40°C
- l'umidità, sempre a quell'altezza, deve essere circa 70%

Se solo una di queste condizioni fisiche viene a mancare, non è assolutamente possibile che dall'aereo escano scie di condensa. Cercate pure su Internet e vedrete che non dico balle.

Ok, appurato questo, tutte le critiche e le risposte che ho letto non dicono nulla, sostanzialmente. Come fai a confutare delle leggi fisiche naturali? Gli "oppositori", o "occultatori" delle scie chimiche, ribattono più o meno sempre con argomentazioni del tipo "Ma perchè dovrebbero fare delle operazioni così segrete alla luce del giorno?" e cose simili. Non importa. Possono farle quando vogliono, non è questo il punto. Non c'è nessuno, però, che può confutare il fatto che, per avere scie di condensa, bisogna rispettare le 3 condizioni di prima. Perchè? Perchè è impossibile.

Vediamo un aereo con una scia bianca al seguito, ok? Se lo vediamo piccolo piccolo e con una scia piuttosto corta, che sparisce in pochi secondi, benissimo! E' condensa. Se lo vediamo un po' più grosso e la scia che lascia impiega molti minuti, anche ore, per sparire, quella è una scia chimica. Punto. Non si può scappare. E' fisicamente impossibile avere condensa se anche solo una delle 3 condizioni non è soddisfatta. Poi possiamo continuare a parlare sul perchè lo fanno alla luce del sole, ma non importa; lo fanno e basta.

Vogliamo ragionare per assurdo? Ok, facciamolo. Supponiamo che un aereo voli a 1000m di altitudine, che l'umidità sia del 10% e che la temperatura sia di 30° e che lasci lo stesso una scia di condensa dai motori. Quanto ci mette la condensa a sparire? Pensate a quanto ci mette quando, che ne so... fate la pasta. Pochi secondi, giusto? Massimo massimo 4-5 secondi? Ok. Con le dovute proporzioni, è possibile che una scia di condensa di un aereo resti lì, bella tranquilla, per ore? No. Infatti, le normali scie di condensa (o contrails) sono piuttosto corte, si dissolvono in pochi secondi e la coda della scia sembra quasi seguire a distanza (piuttosto ravvicinata) l'aereo. Quelle chimiche (o chemtrails), invece, rimangono "integre" e lo fanno per molto più tempo.

Stamattina mi sono svegliato e finalmente c'era un po' di sole. Alzo la tapparella, guardo fuori e bum! Subito una scia chimica. Bella lunga e con una traiettoria moooolto strana per essere un normale aereo civile di linea. Diciamo che nessuno, su quell'aereo, stava partendo o tornando da qualche ferie, ecco.
Ho fatto una foto. Purtroppo è col telefonino, ma si vede piuttosto bene.


Non basta? Eccone un'altra.

Ancora non va bene?

E tutto stamattina, nel giro di 1 ora! Poi, una cosa; adesso che so di questa storia, faccio caso alle scie degli aerei "normali" e quelle chimiche, e si vede piuttosto chiaramente ad occhio che quello non è vapore ma vero e proprio gas. Non so se dalle foto si intuisce, dal vivo di sicuro. Fateci caso. Molto probabilmente, quando vedete una scia, non vi sta pensando nessuno, ma qualcuno vi sta fregando.

01 aprile 2009

C'è qualcosa di strano nell'aria...



Fino a stamattina ignoravo l'argomento. Ho letto in giro qualsiasi tipo di commento della serie "i soliti complottisti del cazzo". Beh, mi sono informato un po' e ho trovato spiegazioni approfondite e molto soddisfacenti che portano alla conclusione che effettivamente un complotto c'è. Metto qua qualche link con spiegazioni scientifiche e dettagliate su come gli aerei al di sotto dei 9-12.000 metri non possono fisicamente provocare la condensa che vediamo normalmente uscire dai motori. Ci sono anche spiegazioni sulla propagazione del suono, ecc. E' una cosa che possiamo verificare tutti noi ad occhio o con l'aiuto di un binocolo, senza particolari e complicati macchinari.
Buona lettura. La nostra salute e il nostro futuro sono (ancora una volta) in serio pericolo.
Tanker Enemy: le prove
Paolo Franceschetti: scie chimiche