30 maggio 2009

Conciso e preciso

Papa: non so perchè Dio mi ha scelto. Ma come, non ti ricordi che era alla festa per i tuoi 18 anni?

(E' una domanda che anch'io, finchè sono stato credente, mi sono posto taaante volte...)

26 maggio 2009

Occhio alla manipolazione!

PREMESSA: guardate questo video.



Stasera ho visto un servizio al TG5 sull'agricoltura e sull'allevamento. Dicevano che spariranno le etichette, ecc. che certificano (o dovrebbero certificare) la provenienza e la lavorazione di un prodotto alimentare. Il ragionamento che mi è subito venuto in mente è stato: "Ma rompevano così tanto le palle quando dovevano metterle, per 'garantire la qualità e l'origine del prodotto' eccetera... e adesso le tolgono?" e non riuscivo a trovare una risposta. Fortunatamente, ci ha pensato il TG5, verso la fine del servizio: "Se verrà approvato il TRATTATO DI LISBONA, l'Unione Europea avrà più controllo sulla produzione".
Capito? E' quello che dicevo l'altro giorno: creano l'emergenza e propongono il loro metodo per "risolverla" e togliere libertà alle persone! Così adesso, la gente dirà: "Dai, approvate il Trattato! Così saremo più sicuri. Se no, avremo paura di quello che mangiamo." E' SEMPRE il meccanismo della paura, non ci sono cazzi...
FATE SAPERE A PIU' PERSONE POSSIBILE COSA E' VERAMENTE IL TRATTATO DI LISBONA. E' DAVVERO IMPORTANTE! Non dite che non vi avevo avvisati!

PRECISAZIONE: nella fretta, ieri non ho scritto che l'Italia ha già votato a favore del Trattato di Lisbona. Nessuno ci ha chiesto niente, eh... Però i "nostri rappresentanti" al governo l'hanno votato. L'unico paese che ha detto no, tramite votazione popolare, è stato l'Irlanda. Ma, siccome è un passo importante per l'accentramento del potere all'Unione Europea, a fine anno ci saranno di nuovo le votazioni in Irlanda. Quindi aspettatevi un qualcosa di importante nei prossimi mesi, la cui "soluzione" sarà, ovviamente, l'approvazione del Trattato...

E poi non è propaganda di regime...

Aah! Meraviglioso! In questi giorni è un boom di propaganda pro-nano. Due casi in pochissimo tempo. Primo: nel film "Una notte al museo 2", con Ben Stiller, c'è una scena in cui lui parla con Napoleone che gli dice di avere degli eredi in Italia, tra cui uno basso con tanto potere. Chissà a chi si riferisce... Ma non è questo il punto: nella scena in inglese, Napoleone dice che "lo conoscono tutti e c'è pure qualcuno che lo ama". Nella versione italiana, Napoleone dice "lo conoscono tutti e tout le monde lo ama". Non è proprio la stessa cosa...
Secondo: il bollino fantasma. Basta guardare questo video.

Ma no, dai! Ovviamente quelli della CNN hanno rimosso il bollino! Ah, comunisti. Sempre a pensar male...

25 maggio 2009

The Shock Doctrine

Ecco, capita a fagiolo con il post che ho scritto ieri sulla paura usata come strumento di controllo e di privazione delle libertà.
Naomi Klein: The Shock Doctrine. Buona visione.

24 maggio 2009

Via le libertà!

Negli ultimi anni, i governi e i potenti stanno attuando delle grandissime tattiche per togliere libertà alle persone col falso pretesto della "protezione", di solito verso qualcosa che loro stessi hanno creato ad arte. Ad esempio, forse non molti sanno che dopo l'11 settembre, negli Stati Uniti qualsiasi persona può essere LEGALMENTE presa in custodia, torturata, possono toglierle la casa, ecc. per il semplice "sospetto" di essere un terrorista. In pratica, gli Stati Uniti buttano giù le torri, danno la colpa ad Al-Qaeda (di cui vi consiglio di leggere la breve storia su luogocomune.net), creano i terroristi e poi, con la scusa di proteggere la gente, tolgono alla gente stessa delle libertà. Si chiama "Patriot Act".
Altro esempio: la febbre suina in Messico. Anche qui, tutto creato a tavolino, paura diffusa nel Paese (e anche nel mondo, proprio come il terrorismo) e, con la scusa di proteggere la gente, via altre libertà!
Ricordatevi un semplice principio: la paura rende manovrabili, perchè quando hai paura, cerchi qualcuno che "ti salvi". Ed è proprio lì che vengono fuori i "salvatori", che sono gli stessi che creano la paura. Guardate come fanno con la crisi creata ad hoc; quelli che ci dicono cosa dobbiamo fare per uscire dalla crisi, sono gli stessi che l'hanno creata. Pazzesco...

Succederà qualcosa di molto peggio. La febbre suina è solo l'inizio... Succederà qualcosa a livello mondiale, che manderà in panico le persone. Ormai il controllo climatico è realtà, chi parla di certe cose viene etichettato come pazzo e paranoico.
E' normale, accadrà. Siamo ancora troppo liberi, secondo questo sistema. (secondo me, no, ma per il sistema sì) Non so come, non so quando (ma, penso, tra non molto tempo... Massimo massimo 1-2 anni. Penso, eh. Non prendetelo per vero), verrà fuori una psicosi pazzesca per qualche "emergenza". Spero di sbagliarmi, ma sarà inevitabile. Quando i padroni del mondo si mettono in testa qualcosa, la fanno, non ci piove. Ma noi lo sappiamo, conosciamo le loro tattiche, e non ci caschiamo. Noi siamo molto più forti di loro. Fatelo sapere ai vostri amici, di non farsi manovrare dalla paura, di non credere a quello che ci dicono i "mezzi di informazione" principali, perchè sono controllati dagli stessi bastardi che governano il mondo e che generano paura.
No fear.

23 maggio 2009

Istruzione e padroni

Metto qua un pezzetto dello spettacolo "Life Is Worth Losing" di quel grandissimo comico che è George Carlin. Ho messo "è" e non "era" perchè, nonostante sia fisicamente morto, le sue parole, le sue idee e i suoi pensieri sono eterni. In questo video, parla dell'istruzione e dei potenti degli Stati Uniti, ma è un discorso che funziona benissimo anche per noi italici e non solo. Carlin è il mio secondo comico preferito, subito dopo l'Immenso Bill Hicks che col suo messaggio di amore, unione ed eternità del nostro spirito è il top dei top, secondo me. Se non avete mai visto gli spettacoli di Carlin e Hicks, rimediate all'istante. Basta una breve ricerca e li trovate sottotitolati in italiano. (di Hicks manca "Live At Igby's", l'ultimo spettacolo filmato di Bill prima della sua morte, pochi mesi dopo. Lo stanno ancora traducendo su ComedySubs)
Ho dovuto caricare il video su Viddler perchè ho visto che su Iutub rompono le balle per il solito cazzo di problema del copyright. Come direbbe Pino Scotto, andate a fare in culo!

21 maggio 2009

Endgame (diffondere, please)

Ecco qua un bel documentario sul Bilderberg e il Nuovo Ordine Mondiale (New World Order): Endgame. Inizia parlando della riunione del 2006 del gruppo Bilderberg (il documentario è del 2007) e poi parla dei piani futuri, ovviamente contro di noi. Vi consiglio di guardarlo e, ovviamente, più siamo meglio stiamo. DIFFONDETE! (insieme a Zeitgeist e Zeitgeist Addendum)


(la seconda parte e le altre iniziano qui)

19 maggio 2009

Bilderberg ordina: la crisi sarà breve

Ecco cosa ha deciso il gruppo Bilderberg dopo la riunione degli scorsi giorni; la crisi sarà veloce, come riportato dal giornalista investigativo Jim Tucker, già "gola profonda" degli anni scorsi. Inoltre, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) diventerà il Dipartimento Mondiale della Sanità, mentre il Fondo Monetario Internazionale diventerà il Dipartimento Mondiale del Tesoro. (che poi tesoro... Il debito, ecco)
Praticamente si accentrano ancora di più i poteri, in vista, tra qualche anno, dell'unico governo mondiale, con una sola banca centrale mondiale, con un solo esercito mondiale, ecc. Tucker ha detto anche che “le cose si stanno mettendo male per loro. Gli americani stanno rispondendo, gli europei stanno rispondendo e il loro programma si sta bloccando.” DAI RAGAZZI!!
Per ulteriori informazioni, ecco il link al sito ComeDonChisciotte.org: Il Bilderberg vuole un Dipartimento Mondiale della Sanità e del Tesoro

AGGIORNAMENTO: ecco la lista dei partecipanti al Bilderberg. (da infowars.com)
In rappresentanza della nostra "gloriosa" Italia, abbiamo; Franco Bernabè, Mario Draghi (di cui non si parla praticamente mai. Eppure è una figura molto importante... Sarà mica che è uno che ha veramente il potere?), John Elkann, Mario Monti, Tommaso Padoa-Schioppa e Romano Prodi (ecco dov'è finito...).
La lista completa è qui: Bilderberg 2009 Attendee List (revised). Accanto ai nomi, sono scritte la nazionalità e il ruolo, l'occupazione, del membro. (notare che il riferimento sessuale è voluto)

15 maggio 2009

Heil Bilderberg!

In questi giorni si stanno riunendo in Grecia delle personcine del cazzo per discutere di cosa accadrà da qui a un anno, nel mondo. E' il gruppo Bilderberg. Bene, secondo fonti che in passato si sono rivelate molto affidabili, questi bastardi hanno in mente due alternative future per questa crisi: una prolungata, agonizzante depressione che condannerà il mondo a decadi di stagnazione, declino e povertà, oppure un’intensa ma breve depressione che aprirà la strada per un nuovo e sostenibile ordine economico mondiale, con meno potere alle nazioni ma più efficienza. (dal Times). In entrambi i casi, saremo nella merda. Ma ormai lo abbiamo capito molto bene che i grandi del mondo non vogliono il bene delle persone; vogliono far loro credere di stare bene, che non è proprio la stessa cosa. La soluzione? Beh, la loro arma primaria è il denaro, tramite il quale controllano le persone e le loro vite. Quindi, i soldi devono sparire. La società va completamente ripensata. E a ribellarci dobbiamo essere noi. Ne avevo già parlato qui.

Ovviamente, nessun giornalista può assistere alla riunione, dato che solo in pochi devono sapere cosa accadrà realmente in futuro... E naturalmente, non sentirete parlare di questo meeting da nessuna parte se non su Internet.
Se volete saperne di più, ecco il link all'ormai canonico Paolo Franceschetti.
Il gruppo Bilderberg ha in programma la depressione economica
Heil Bilderberg!

14 maggio 2009

La colpa è solo tua

Preparatevi, amici miei e non, perchè sta per ricominciare il bombardamento mediatico in stile "qualsiasi cosa accade, è colpa dei rumeni".
Il preavviso a questa ondata di manipolazione psicologica è arrivato ed esce dalla bocca semi-chiusa del nostro Presidente Dormiente della "Repubblica": Troppa ritorica xenofoba. Praticamente, il succo è: parole durissime e assoluta presa di posizione contro la xenofobia. «Siamo da sempre contro la xenofobia», affermano in coro i gemelli del gol Berlusconi e Bossi.
E c'è da credergli. Infatti, se da ora in poi (diciamo per un mesetto) vedrete, leggerete e sentirete solamente storie di "extracomunitari" che stuprano, uccidono, picchiano, ecc. non sarà assolutamente per colpa del capo di Mediaset, del Corriere della Sera e (ci metto anche) della Rai. Improvvisamente, tutte queste storie erano sparite. Avete notato? Evidentemente, tutti gli "stranieri" hanno smesso di stuprare, uccidere, ecc. per rispetto verso il nano-Cavaliere e le sue vicende personali. Ma ora che anche questa nenia sta diventando noiosa, si torna alle care vecchie notizie di odio razziale.
E' meraviglioso... Faranno 20 minuti di tg parlando delle cose brutte degli "stranieri", degli "extracomunitari"... Notizie a raffica, stupri a ripetizione, pestaggi ogni due per tre. E così ovunque e in ogni momento! Radio, giornali, telegiornali e programmi dedicati a questa "emergenza". Emergenza evidentemente a rate... E poi, se una persona fa qualcosa dettata dalla enorme xenofobia che tutto questo genera, la colpa è solo sua. Pazzesco...
Qui l'unica cosa ad essere stuprata e picchiata è la nostra mente. Ma io sono più forte e anche voi lo siete.

P.S: ho messo "straniero" e "extracomunitario" con le virgolette perchè qualcuno deve ancora spiegarmi a livello umano che differenza c'è tra me e un rumeno, per esempio. Ah già, nessuna! Che sciocco che sono...

12 maggio 2009

Attacco anti-Ratzi?

Girano alcune voci in rete su un possibile attentato a Ratzinger fissato per domani 13 maggio, mentre si trova a Betlemme. Non è un rumor infondato, comunque; avrebbe un senso logico basato sulla numerologia di fatti avvenuti in passato, ecc.
Metto qua un post di Solange Manfredi scritto sul blog paolofranceschetti.blogspot.com che spiega bene la storia.

UN POSSIBILE ATTENTATO AL PAPA?
Di Solange Manfredi


Stiamo vivendo un periodo storico molto delicato, in cui si stanno giocando partite importanti per i c.d. “equilibri occulti”.

Queste partite, come ci insegna la storia, vengono giocate dai centri del potere senza esclusione di colpi (collusioni criminali, formazione di apparati segreti, operazioni terroristiche, ecc..).

Il terribile gioco prevede anche, e sempre, l'eliminazione di personaggi scomodi, pericolosi o, semplicemente, strumentali per la realizzazione del progetto.

Fatta questa premessa, ciò che in questi giorni mi domando è: La partita che oggi si sta giocando prevede un nuovo attentato al Papa da compiersi il 13 maggio a Betlemme?

La mia domanda nasce dall'analisi di alcuni fatti, e dalla constatazione di alcune coincidenze.

Vediamo quali.

Dal giorno della sua elezione al soglio Pontificio tre sono stati i problemi che, maggiormente, hanno coinvolto la figura di Benedetto XVI:

1. Nazismo: Le ombre sulla adesione di Benedetto XVI al nazismo;

2. Ratisbona: Il discorso tenuto dal Santo Padre, nel settembre del 2006 a Ratisbona. Discorso che provocò un vero e proprio incidente diplomatico con la comunità mussulmana.

3. Lefebvriani: La revoca della scomunica ai vescovi scismastici ‘lefebvriani’ Bernard Fellah, Alfonso de Gallareta, Tissier de Mallerais e Richard Williamson. Proprio quest'ultimo vescovo, infatti, ha fatto parlare molto di sé nell'ultimo anno. Prima per l'intervista rilasciata al settimanale cattolico britannico Catholic Herald, in cui aveva difeso l'esistenza dei cosiddetti ''Protocolli dei Savi di Sion'. Successivamente per aver negato, in una intervista TV, la realtà dell'Olocausto. In ultimo P. Franz Schmidberge, superiore per la Germania della Fraternita' Sacerdotale San Pio X, il gruppo fondato da mons. Lefebvre, in una lettera circolare inviata a Natale, ha scritto: ''gli ebrei di oggi partecipano della colpa di deicidio, fino a quando non prenderanno le distanze dai loro predecessori credendo nella divinità' di Gesù' Cristo''.

Questi “incidenti” (se provocati o meno non si sa) hanno rischiato di danneggiare pesantemente il Santo Padre, regalandone un'immagine che ben si è prestata ad attacchi, polemiche e giudizi non troppo lusinghieri.

Ma Ratisbona, Lefebvriani e Nazismo (oltre, naturalmente, alla data del 13 maggio, data di grande importanza simbolica), compaiono anche negli attentati subiti da Papa Giovanni Paolo II.

Vediamo dove:

13 MAGGIO

13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, il killer turco Ali Agka ferisce gravemente Papa Giovanni Paolo II.

Il 13 maggio 1982, durante il pellegrinaggio di ringraziamento a Fatima, un attimo prima che riesca a colpire il Santo Padre con una baionetta lunga 37 centimetri che nasconde sotto la tonaca, viene fermato il prete spagnolo Juan Fernández Krohn.

In entrambe i casi il giorno scelto per l'attentato è il 13 maggio, perché?

Il 13 maggio è la ricorrenza della prima apparizione della Madonna, a Fatima, nel 1917.

Secondo alcuni storici (P. Montero e Ildebrando Santangelo) le apparizioni della Madonna a Fatima avvennero principalmente contro la massoneria, vista la violenta, antica e radicale ostilità dell'associazione esoterica contro la Chiesa nella rivendicazione cattolica delle apparizioni di Fatima

“...sotto la presidenza di Theophilo Braga, andava realizzando una politica accentuatamente anticattolica. Molti gesuiti furono espulsi dal paese, i conventi chiusi e confiscati i loro beni. Fu abolito l’insegnamento della religione; e approvata la separazione della Chiesa cattolica dallo Stato....I pastorelli vennero sequestrati, vi furono profanazioni, saccheggi, processioni parodistiche, misure politiche dirette a ostacolare i pellegrinaggi. Nella notte del 6 marzo 1922, a Fatima i massoni fecero saltare con la dinamite la piccola cappella eretta sul luogo delle apparizioni” 1.

FATIMA. Miracolo cattolico o mussulmano?

Se per noi occidentali non vi sono dubbi circa la matrice cattolica delle apparizioni di Fatima in Portogallo, è anche vero che l’Islam ha, da tempo e pubblicamente, rivendicato il miracolo come un fatto religioso musulmano. Fatima, infatti, non è un nome cristiano, il paese adottò questo nome durante la dominazione araba del XII secolo.

Secondo i mussulmani, dunque, sarebbe stata Fatima, la figlia del profeta dell'Islam Muhammaa, ad apparire ai pastorelli, non la Madonna.

GLI ATTENTATORI

Ali Agca.

Il Killer Turco Agca, estremista di destra (scriveva poesie che esaltavano Hitler e il nazismo), mussulmano, fanatico, con una sorella di nome Fatima, disse di aver agito per volere “superiore”.

Sulla base di riscontri svolti a livelli bancari, il killer turco appariva collegato con i vertici della massoneria.

Nello specifico:
“....nelle indagini svolte dalla magistratura di Trento nel 1983 furono indicate le banche sulle quali doveva avvenire il pagamento dei tre milioni di marchi promessi ad Ali Agka per l’attentato al Papa... In questo diverso e più ampio quadro di lettura, sarà bene ricordare quanto risultava descritto in alcuni atti di quel processo, dove, attraverso un’analisi sugli istituti di credito relativa al commissionamento dell’attentato ad Ali Agka, si evidenziava il ruolo di uno dei più potenti oligarchi tedeschi, e precisamente il principe Johannes von Thurn und Taxis, ostile al Papa e alto esponente della massoneria di rito scozzese (33° grado), come tradizionalmente lo era stata la sua famiglia nel secolo scorso" 2.

In ultimo, la famiglia dell’ex casa reale portoghese, i Braganza, era imparentata proprio con quella dei Thurn und Taxis di Regensburg (Ratisbona).

Juan Fernández Krohn

Krohn, il cittadino spagnolo trentaduenne che il 13 maggio 1982 attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II a Fatima, fu ordinato sacerdote da monsignor Lefebvre nel 1978.

Krohn, dopo aver lasciato l’area legata al vescovo Lefebvre, era entrato a far parte del gruppo religioso cultista «Tradizione, Famiglia, e Proprietà» (Tfp),

“I riferimenti che nell’attentato al Papa del 1981 riconducono alla famiglia del massone von Thurn und Taxis, si ritrovano anche in ordine al secondo attentato, avvenuto lo stesso giorno dell’anno seguente, il 13 maggio 1982 a Fatima da parte del prete ultrà spagnolo Juan Fernández Krohn – questi infatti, prima dell'attentato - avrebbe trascorso un periodo di tempo nel monastero di Ratisbona, controllato e gestito dall’allora ottuagenario padre Emmeran, membro della famiglia dei Thurn und Taxis" 3.

NAZISMO.

Alcuni membri della famiglia Thurn und Taxis li troviamo nella organizzazione segreta denominata società Thule, fondata nel 1918 dal barone von Sebottendorf, che contribuì alla creazione del partito nazista.

La società Thule è una organizzazione: “a carattere cospirativo che si estende in tutto il mondo e che opera in contatto con altri gruppi estremisti, come l’Armata blu di Fatima e quella più fanatica denominata Tradizione, Famiglia e Proprietà (Tfp)” 4.

Secondo questa organizzazione il territorio del mondo intero deve essere suddiviso tra i discendenti delle vecchie oligarchie, con una organizzazione di tipo feudale, ben diversa da quella degli Stati nazionali contemporanei.

ANGELI E DEMONI.

In ultimo, è il caso di segnalare come l'atteso film “Angeli e Demoni”, tratto dal romanzo di Dan Brown, uscirà in anteprima mondiale in Italia proprio il 13 maggio, mentre nel resto del mondo l'uscita è prevista per il 15 maggio.

Il romanzo, come è noto, è ambientato in Vaticano durante la preparazione, a seguito della morte del Papa, del conclave.

CONCLUSIONE

Dunque, abbiamo visto come Ratisbona, Portogallo, massoneria, nazismo e Lefreviani compaiano nell'organizzazione del complotto che ha portato agli attentati a Papa Giovanni Paolo II.

Per il giudice Carlo Palermo, che sull'argomento ha scritto un libro “Il Papa nel mirino”, l'organizzazione dell'attentato: "….sarebbe stata però diretta, aiutata, assistita, da una pluralità di soggetti interessati – anche se talora tradizionalmente contrapposti –, «uniti», nell’occasione, dal comune obiettivo della eliminazione del Papa, e facilitati, nel raggiungimento delle convergenze, dalla rete occulta della massoneria, e cioè di quella organizzazione segreta trasversale garantita dalla massima segretezza e omertà, che tutela la sua stessa sicurezza e libertà d’azione, non consentendo nemmeno ai propri associati – a livello orizzontale –, di conoscersi direttamente 5.

Proprio per questo raccordo operato dalla massoneria, per il giudice Carlo Palermo:

"I particolari «significati» e le numerose «simbologie»..... non possono, in questa prospettiva, essere trascurati 6.

La domanda è: se, come affermato dal giudice Carlo Palermo, significati e simboli non possono essere trascurati nell'indagine di un complotto reso possibile dalla rete occulta della massoneria, possono essere trascurate le coincidenze su descritte tra gli attentati a Papa Giovanni Paolo II e i problemi occorsi, nel corso del suo pontificato, a Benedetto XVI?

E' un caso che l'importante incidente diplomatico con il mondo mussulmano (cui gli strascichi sono ancora presenti) sia avvenuto a Ratisbona?

E' un caso che, appena tolta la scomunica ai vescovi lefvriani, questi abbiano rilasciato dichiarazioni così imbarazzanti proprio contro gli ebrei e l'olocausto?

E' un caso che, subito dopo la sua elezione al soglio pontificio, Benedetto XVI sia stato accusato di aver aderito al partito nazista?

E' un caso che la visita alla Grotta della natività a Betlemme sia il 13 maggio, ricorrenza della prima apparizione a Fatima, apparizione rivendicata dal mondo mussulmano?

E' un caso che il film “Angeli e Demoni” esca, in prima mondiale in Italia, proprio il 13 maggio?


Nei giorni scorsi servizi segreti israeliani hanno lanciato l'allarme: “L'incolumità del Papa, durante il viaggio in Terra Santa, è a rischio”.

Ciò non deve destare sorpresa se si pensa quali e quante simbologie, per fanatici ed esaltati, potrebbe avere un attentato a Benedetto XVI il 13 maggio a Betlemme.

Le domande da porsi in questo scenario, però, sono due:

1. Visto che le organizzazioni esoteriche comunicano con i simboli, è possibile che i problemi occorsi a Benedetto XVI, nel corso del suo pontificato, siano stati organizzati ad hoc e avessero chiari significati per chi li poteva capire? E se si, quali?

2. In un eventuale attentato a Benedetto XVI, siamo sicuri che i mandanti e gli esecutori sarebbero gruppi terroristici esaltati? O dietro, come successo per l'attentato a Papa Giovanni Paolo II e come scritto dal giudice Rosario Priore nella sentenza sui mandanti, potrebbero esserci, anche in questo caso, “entità statuali"?7


Note:

1 Carlo Palermo, Il Papa nel mirino, Ed. Riuniti

2 Carlo Palermo, Il Papa nel mirino, Ed. Riuniti: “Il principe Johannes, all’epoca dell’attentato del 1981, era presente nel consiglio di amministrazione della Banca di Monaco, Bayerischer Vereinsbank, e ne controllava il 15% del pacchetto azionario. Sia questa che la filiale londinese, la Union Bank of Bavaria, erano state segnalate nell’inchiesta trentina relativamente al deposito di tre milioni di marchi da parte del mafioso turco Bekir Celenk, i tre milioni promessi ad Ali Agka per l’attentato al Papa.
La Bayerischer Vereinsbank rappresentava la più stretta connessione bancaria con la Bulgarian Foreign Trade Bank, considerata il polmone finanziario di diverse operazioni sporche.
Significativo, in particolare, appariva il fatto che una sua filiale fosse la Litex Bank (con sede in Beirut), azionista della Biblos Bank, cui apparteneva il potente esponente della falange Camille Chamoun, già presidente della repubblica libanese.
A detta delle fonti, la Biblos e la Litex rappresentavano una importante connessione tra l’est e l’ovest per il riciclaggio di denaro sporco proveniente dai traffici di droga libanesi e per i contatti con gli esponenti politici della Falange e dei Servizi segreti orientali".

3 Carlo Palermo, Il Papa nel mirino, Ed. Riuniti

4 Carlo Palermo, Il Papa nel mirino, Ed. Riuniti

5 Carlo Palermo, Il Papa nel mirino, Ed. Riuniti

6 Carlo Palermo, Il Papa nel mirino, Ed. Riuniti

7 Sentenza Rosario Priore: "...…tale delitto fu il risultato di un complotto di alto livello, e cioè che a monte dell’esecuzione, anzi degli esecutori materiali vi furono organizzatori ed entità con ogni probabilità statuali… tutti i Servizi, non solo quelli dei grandi Stati, si siano occupati di un fatto così grave e unico nella storia degli ultimi secoli…tutti, però, con l’obiettivo di impedire, una volta consumatosi il delitto, l’accertamento della verità, e così agendo.... quelle entità sono comunque riuscite a distruggere prove vere, fabbricarne di false, e a chiudere la bocca a tanti che sapevano la verità….”
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Ora, non so se succederà veramente, ma se accadrà sarà un macello incredibile. Parlo io che sono l'ultima persona sulla faccia della Terra ad amare Natzinger, ma spero che non sarà vittima di un attentato. Spero che morirà per i fatti suoi quando sarà il suo momento, come per tutti. (non gli sto augurando la morte, per carità... Ma dovrà morire anche lui, prima o poi)
Vediamo domani. Io sono piuttosto scettico a riguardo, ma se ne sono viste di cose allucinanti in questo mondo... Diciamo che la cosa non mi sorprenderebbe... Boh, aspettiamo e vediamo.

09 maggio 2009

Benvenuti sulla Terra!

Metto qui un post tratto dal sito altraconsapevolezza.it, che vi consiglio di visitare perchè dice cose dannatamente vere ed è fatto molto bene. (lo aggiungo subito ai link utili, a destra nella pagina)

fonte: altraconsapevolezza.it

COME FANNO I GIORNALI A RACCONTARCI UN SACCO DI PALLE

Basta ripetere la stessa bugia molte volte, alla fine sembrerà una verità; se poi a farlo sono decine di emittenti televisive, centinaia di giornali, si può creare un effetto di convalidazione a catena e la gente arriverà al punto di credere a qualsiasi cosa. Dietro a una tale moltitudine di fonti le facce non cambiano mai: le agenzie stampa che tengono le redini dell’informazione si contano sulla punta delle dita. La bella favola della società moderna va avanti, indisturbata. Ed ecco che una manifestazione pacifica viene subito trasformata in una polemica politica, mentre le guerre si trasformano in missioni di pace nel mondo. Fateci caso la prossima volta che sfogliate un giornale: non dicono mai il perché delle cose. Il V-Day si è trasformato nel simbolo dell’antipolitica, quasi un atto di terrorismo. Ma perché si è fatto? Quante volte l’hanno detto? Tutto diventa una farsa colossale, un botta e risposta, un momento di folklore. Intanto qualcuno si mette i soldi in tasca, e dopo, per nascondere argomenti scottanti, vi parlano d’altro. La censura non è che la punta dell’iceberg, il limite estremo. La maggior parte delle volte è sufficiente deviare, distrarre, distogliere la vostra attenzione. Vi parlano di cronaca nera e sorvolano sulla vicenda De Magistris. Oppure ve ne parlano per qualche minuto, ma vi dicono che il magistrato doveva essere trasferito perché ce l’aveva con il Ministro di Grazia e Giustizia, e quindi non aveva più le qualifiche per indagare su di lui. Arrivano a capovolgere la realtà, capite? I media non sono un mezzo d’informazione, ma di propaganda. Mi capita sempre più spesso di sfogliare riviste con articoli spazzatura, buona parte di essi sono pubblicità camuffate. Magari plaudono il telefonino all’ultimo grido, ma intanto ve lo stanno vendendo. Per non parlare della propaganda militare o politica. Credete che i cittadini americani non si sarebbero rivoltati contro il governo Neocon, se non fossero stati rincoglioniti da quattro ore di televisione al giorno? Bush lo ripeteva di continuo, era una missione di pace; gli islamici facevano lo stesso: era una Guerra Santa. L’ipocrisia non ha proprio limiti! E le armi di distruzione di massa? Ve le ricordate? Le hanno mai trovate? Ora cercano di prepararci alla prossima guerra, quella contro l’Iran, ce ne stanno già parlando. Se fosse repentina nessuno l’approverebbe, va prima digerita. Oppure aspetteranno un altro evento catalizzatore, come una nuova Pearl Harbour, o un altro Undici Settembre. In questo modo nessuno protesterà. Si chiama problema-reazione-soluzione. Si dà un problema, si causa una reazione da parte della gente, attraverso i media, infine si presenta a loro una soluzione. Con questa tecnica non ci sono limiti, non so dove si può arrivare, potrebbero persino indurre la popolazione americana ad accettare uno stato marziale con Bush al potere per un tempo indeterminato, in uno stato militarista e fascista. Ma questi sono casi estremi, la loro tecnica preferita si chiama “piano-piano”, cioè si cambiano le cose un poco alla volta, in modo che nessuno ci faccia caso o protesti. E’ in questo modo che dal 1982 le tasse, in Italia, non hanno fatto altro che aumentare, in seguito al divorzio tra Tesoro e Banca D’Italia. Ed è sempre in questo modo che siamo arrivati al precariato, alla flessibilità, alla delocalizzazione e a stipendi da fame. Pensate che la gente avrebbe accettato simili cambiamenti se fossero avvenuti in maniera repentina? In Italia, probabilmente, si sarebbe scatenata la rivoluzione. Ma quel che conta è che la gente continui a farselo mettere in quel posto, che l’attenzione venga distolta dalle cose importanti, dando loro altri problemi, adescandoli con passatempi inutili, intrattenendoli col Grande Fratello, facendoli lavorare otto ore al giorno e bloccandoli per altre tre nel traffico, in modo che nessuno possa pensare. Non sbaglieremmo di molto nel definire tutto questo controllo mentale. Intanto, sostanze tossiche nel cibo e onde elettromagnetiche rendono la gente fiacca, passiva, inattiva, non più in grado di opporsi alle scelte che vengono fatte a suo detrimento. Se tutto questo non basta c’è la tecnica del “più tardi”. In pratica si ottiene l’accordo pubblico su una decisione “necessaria”, che verrà attuata solo negli anni a venire. Così lo sforzo per accettare il cambiamento sarà minore e la gente alla fine si abituerà all’idea. E’ in questo modo che è avvenuto il passaggio all’euro, già proposto nel 94/95, ed è sempre nello stesso modo che sono avvenuti gli accordi multilaterali del FTAA. Questa è una specie di Matrix e a volte mi chiedo se sia un caso che ogni nostro desiderio viene controbilanciato da rimorso, conflitti interiori o una sensazione di impotenza. Ci mostrano auto da sogno, ma poi sappiamo di non potercele permettere; vendono hamburger ovunque, negli States, e quando vedi quella carne appetitosa, ricoperta di sugo, ti verrebbe voglia di divorarla, ma poi pensi: così ingrasserò. Quando sei ammalato sei costretto a ricorrere ai farmaci, ma così sai già di esporsi a sostanze pericolose e ad effetti collaterali imprevedibili, a volte anche a distanza di anni. Ci porgono la mano per aiutarci, ma poi non la lasciano più andare e ci bastonano. � Non sorprendetevi: questo è il pianeta su cui tutti noi viviamo. Benvenuti sulla Terra!

07 maggio 2009

Magia: oggi ci sono, domani no

Ecco il cielo in provincia di Milano ieri intorno all'una.

(da notare la scia che va a "colmare" la striscetta azzurra, al centro)

Ed ecco il cielo in provincia di Milano oggi intorno all'una.

Cosa manca? Ieri non so quanti aerei sono passati, lasciando queste cazzo di scie. Oggi, praticamente nessuno. Stessa ora, aerei decisamente diversi.
Intanto metto altre foto sempre di ieri (oggi, stranamente, sembra tutto tranquillo, col cielo limpido)


E c'è ancora qualcuno che dubita e sputa in faccia a chi parla delle scie chimiche... Non ve lo dico esplicitamente, ma sapete dove dovete andare...

05 maggio 2009

(Semi)Libertà 2: il ritorno


Ebbene sì. Siamo tornati in regime di semi-libertà di stampa! Olè! Dopo il 2007 rieccoci di nuovo praticamente nella stessa situazione. Il 2008 era andato meglio; eravamo considerati liberi. Che poi non lo fossimo realmente è un altro discorso, ma d'altronde nessuno Stato è libero veramente... Diciamo che eravamo più liberi di adesso, ecco.
In Europa siamo i penultimi, meglio solo della Turchia, mentre nella classifica generale siamo al 73esimo posto. Tranquilli, su 195 non è tanto male... Per dovere di cronaca, in pole position risulta l'Islanda mentre in ultima posizione troviamo la Corea del Nord. (chi l'avrebbe mai detto)
Dai, possiamo fare di peggio! Per ottenere più visibilità, dovremmo essere o i primi o gli ultimi. Ora, secondo voi, quale delle due posizioni potremmo realisticamente raggiungere?


(potete trovare il resoconto completo in questa pagina della Freedom House)

01 maggio 2009

"Il lavoro rende liberi" era scritto ad Auschwitz...

Oggi è la festa dei lavoratori.
Ora io mi domando e dico: cosa cazzo c'è da festeggiare? I disoccupati aumentano, aumenteranno ancora, non c'è dubbio. Quindi, sempre meno persone potranno "festeggiare". Ma anche chi ha un lavoro, cosa festeggia? E' meraviglioso come questa società ci abbia indottrinati a pensare che farsi il culo 9 ore al giorno, essere continuamente stressati e nervosi, privarsi, sostanzialmente, della propria vita umana per 2/3 della giornata, sia una cosa positiva. (2/3 perchè: 9 ore al lavoro, e poi una persona dovrà anche dormire...) Anzi, se non lavori sei un pirla scansafatiche. Se ti godi la vita per come dovrebbe essere, sei un buono a nulla. E' stupendo...
Siamo stati forzati a pensare così, a tal punto che non riusciamo a intuire un miglioramento, un'evoluzione. E chi formula un'ipotesi di evoluzione, viene subito etichettato come "pazzo, cazzaro" ecc.

Lavorare significa "godersi la vita", secondo questo modo di pensare. Certo, perchè la vita si vive e si gode appieno segregati in un ufficio, costretti a guidare un camion, stando in fabbrica, ecc. Certo, questa è vita! Non è fare quello che si ha voglia di fare, rilassarsi, divertirsi con la famiglia e gli amici, ecc. No! Siete pazzi!? Ignobili esseri umani che non siete altro! Dovete rovinarvela questa cazzo di vita, lavorando e spaccandovi la testa col lavoro! Questo è quello che vi abbiamo inculcato nelle vostre piccole teste vuote tutte uguali!

Noi siamo esseri umani. Ognuno di noi è un capolavoro della natura. Ognuno di noi ha la dignità e il diritto di godersi la propria vita come vuole, non come ci dicono. La nostra vita ha un valore immenso. Basta con questo sistema. Basta lavorare per uno stipendio del cazzo. Non si può lavorare per vivere (magari anche male) 1/3 della nostra vita, mandando in culo gli altri 2/3. Basta! E' il momento di evolvere. Il lavoro in natura non esiste, nessun animale deve lavorare per vivere. Vivono e stop. Siamo arrivati a un punto che "evolvere" significa tornare alle origini... "Back to basics". Pazzesco...



AGGIORNAMENTO: oggi ci sono stati scontri a Berlino, Amburgo, Istanbul,...
La gente si è rotta le palle di vedere che questo sistema cerca solo di autoproteggersi. Ogni singolo giorno lo vediamo persino nei telegiornali e nei giornali di regime che questo sistema non vuole il nostro bene. Parole, frasi e discorsi meravigliosi. "Libertà, popolo italiano, aiutare i più poveri". VAFFANCULO!
Non si può più dare fiducia a queste persone e, quindi, a questo sistema. Ha fallito. E' fallito. VOGLIAMO EVOLVERCI UN PO'!?