27 maggio 2010

David Icke a “Mistero” su Italia 1

Terrò aggiornato questo post con i vari filmati di Icke a "Mistero", su Italia1.
Chi avesse già una minima familiarità col personaggio, non scoprirà nulla di particolare (anche perchè in un quarto d'ora non si possono fare miracoli). Per tutti gli altri, sembrerà un pazzo schizzato.
In ogni caso, buona visione!
Ringrazio molto l'utente Rivoluzioniamo2 che posta questi video.

Prima puntata - 26 maggio - Illuminati






Seconda puntata - 1 giugno - Signoraggio





P.S: Per chi fosse interessato a sentire un po' di più le teorie di Mr. Icke, qui c'è una sua conferenza del 2006 intitolata "Freedom or Fascism" con audio in italiano (la terza parte della conferenza, ovvero dal video 32 in poi, è la mia preferita, perchè c'è poco complottismo "à la Icke", che può piacere o no, e più scienza provata); qui "La Piramide della Cospirazione Globale" e invece qui un video "sciolto" a cui ho aggiunto i sottotitoli. Sono alcune orette di "spettacolo", quindi...

18 maggio 2010

16 maggio 2010

Eywa, il Campo di “Avatar”

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Allora, premetto un paio di cose:
  • per capire bene questo post, dovreste prima guardare “La Matrix Divina” di Gregg Braden o quantomeno, data la lunghezza di 4 ore e passa della conferenza (comunque CALDAMENTE CONSIGLIATA), leggere il mio post (molto) riassuntivo, giusto per avere un’idea generale.
  • per capire ancora meglio questo post, dovreste prima guardare “Avatar”. (trama con finale)
Dato che nel post si mettono in parallelo argomenti trattati nei due suddetti filmati… Fate vobis ;-) Almeno un’idea generale ce la dovete avere!

Devo dire che quando “Avatar” è uscito al cinema non ho sentito l’istinto del branco di andare a vederlo assolutamente, pena l’irrevocabile esclusione dalla società. Infatti non ci sono andato. Ho comunque ascoltato i pareri di alcuni miei amici ed erano quello che mi aspettavo: “sì, bello, eh… Però niente di particolare. Una figata assoluta da vedere, ma poi il film è normale…”
L’ho guardato giovedì scorso a casuccia mia insieme a pochi intimi, con l’attesa del “filmone-da-400 milioni-bello-da-vedere-ma-normale-per-il-resto”. Ed in effetti finchè il nostro eroe non inizia ad ambientarsi in mezzo ai Na’vi, non ho avuto di che esultare. Non che ce l’abbia avuto neanche dopo eh, però quando è entrato in scena il profilo spirituale, devo ammettere che una piccolissima sensazione di gioia l’ho provata.
Ho cercato un po’ su Internet vari commenti sul significato del film, sulle metafore. Il risultato della mia piccola ricerchetta si può riassumere così: il significato/metafora è che gli americani (rappresentati dagli umani, nel film) dovrebbero vergognarsi delle varie guerre, delle invasioni e dello sterminio di altri popoli, con altre culture (rappresentate dai Na’vi), solo per appropriarsi egoisticamente delle risorse necessarie per la propria economia (l’unobtanium). E fin qua, ci siamo.
Ho cercato anche del simbolismo massonico/Illuminati/satanico e, ovviamente, c’è (qui, tanto per fare un esempio). I Na’vi ibridi (avatar, appunto) creati dall’uomo per potersi mescolare nel villaggio indigeno non sarebbero altro che gli Illuminati che si mischiano con noi comuni mortali. Ma anche il simbolismo del pentagono/pentacolo, Pandora, il fatto che sulle copertine e nei poster si veda solo un occhio, ecc.
Ma non voglio dilungarmi su questo aspetto. La parte che mi ha impressionato di più, come ho detto poco fa, è quando entra in scena la cultura “sciamanica” dei Na’vi.
Abbiamo: i guerrafondai umani, gli scienziati pacifisti e, appunto, i Na’vi, custodi di un sapere millenario. I guerrafondai vogliono il minerale unobtanium, fondamentale per l’economia e la produzione, il quale ha la maggior concentrazione proprio nel sottosuolo della “casa” degli alienucci blu, e sono disposti a vendere le proprie madri pur di conquistarlo. Gli scienziati sono il collante, il ponte tra umani e alieni; conoscono la cultura degli “indigeni”, la loro tradizione spirituale e, a differenza dei materialisti e burini militari, credono che qualcosa di etereo, di “soprannaturale” esista davvero.
Arriviamo ai Na’vi, ooh finalmente! Questi esserucci bluastri alti 3 metri sono in stretto contatto con la natura del pianeta Pandora, con la sua flora e la sua fauna, sono in armonia con esso. Ed ecco il bello: sono in contatto con tutto il resto tramite un campo di energia, tramite IL Campo, la Matrix Divina, la Mente di Dio, un campo impalpabile, che permea e crea tutta la realtà. Entrano in sintonia con il Tutto tramite dei filamenti organici, delle “code neurali” (tendrilli) presenti nell’estremità della coda dei capelli, collegandoli con i filamenti organici dei vari animali e delle piante. Questo campo di energia che “non prende le parti di nessuno, protegge l’equilibrio naturale” è chiamato Eywa. Per i Na’vi è un collegamento spirituale, mentre per gli scienziati si tratta di una sorta di “sistema nervoso”, un unico grande organismo nel quale ogni essere vivente è una piccola cellula.
E cosa dice Braden? Che oggi gli scienziati stanno scoprendo la stessa realtà che gli antichi ci stanno descrivendo da millenni, solo in un linguaggio che noi non riusciamo a capire bene. Stiamo, in pratica, traducendo nel linguaggio moderno ciò che già si sa da sempre, ma che è andato (quasi) perduto nel corso dei millenni. E la conclusione è la stessa: tutto ciò che esiste fa parte di questo campo di energia, ne è immerso e addirittura creato, strutturato ma anche influenzabile, modificabile e modificato in ogni singolo istante. Che se ne parli in termini scientifici o spirituali, questo è. Che lo si chiami Campo, Dio (non il concetto di Dio esterno a noi, tipico delle religioni di massa) o Eywa, questo è.
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Naturalmente, poi, è possibile parlare con Eywa: basta collegare i tendrilli all’Albero delle Anime, l’albero sacro dei Na’vi. Verso la fine del film, prima della battaglia finale, vediamo il protagonista Jake, nei panni del suo avatar, parlare a voce con Eywa tramite l’Albero; Braden ci dice, invece, che per parlare consciamente (dato che in realtà è un dialogo continuo, solo che non ce ne accorgiamo) con il Campo, devi riprodurre dentro di te la sensazione come se l’evento, o comunque quel qualcosa per il quale stai pregando, sia già avvenuto, sia già qui. E’ un concetto di preghiera molto diverso da quello che ci è sempre stato insegnato, dato che usa il linguaggio naturale delle sensazioni e non quello artificiale della parola.
Comunque il parallelo c’è e si vede, per chi ha gli occhi “giusti”: anche perchè si può intuire che Jake sia molto ma molto immerso nelle sue sensazioni, quando comunica con Eywa, con il Campo.
Questa parte sciamanico-spirituale di “Avatar” mi ha colpito non poco, dato che rispecchia quasi perfettamente ciò che il buon Gregg ha raccolto, elaborato ed esposto con dovizia di particolari e che ho “scoperto” solo un paio di settimane fa. Poi il resto della storia è in sostanza “Balla coi Na’vi”…
Non so il perchè una tale e vitale informazione sia stata messa in un colossal sponsorizzato in ogni modo, in ogni dove, in ogni chi (?). Evidentemente si va, come sempre, per interpretazioni: io ci ho visto il Campo, la Matrix Divina eccetera; qualcun altro ci vede il culto di Gaia, che vorrebbe il bene umano sacrificato al bene del pianeta. Il che sta emergendo, involontariamente, sempre di più nella realtà, con tutti i movimenti Verdi fondamentalisti che sono nati e stanno nascendo guidati dall’ideale che dobbiamo “salvare il pianeta a qualunque costo”. Interpretazioni. E come tali, non verità assoluta.
A proposito dei Verdi fondamentalisti, ecco un video tratto dallo spettacolo “Jammin’ in New York” del grande George Carlin, nel quale parla del pianeta, di noi e del “Grande Elettrone”… Mmm… “Grande Elettrone”… Chi ha detto “Eywa”? Buona visione!


P.S.: ci sta bene il blu di Avatar con quello del blog, neh?

01 maggio 2010

Ladies and gentlemen, Mr. Gregg Braden

Cavoli, è passato quasi 1 anno da quando ho scritto il post di “introduzione” a David Icke dal titolo “Ladies and gentlemen, Mr. David Icke” e poi non ho “introdotto” più nessuno con un post dedicato. Ma oggi rimedio…

Il personaggio che mi sta mandando fuori di testa in senso positivo da qualche giorno è Gregg Braden, uno studioso (inizialmente geologo) americano con un passato nel mondo dell’informatica e nella Difesa statunitense. Ho saputo della sua esistenza da un commento su Youtube al video di (guarda un po’) David Icke sull’illusione del tempo e dello spazio, commento nel quale si consiglia la lettura del libro “La matrix divina” di Braden. Intanto ringrazio di cuore l’utente “leinad1234567890” che ha scritto questo commento: grazie grazie grazie!

Ho quindi deciso di cercare informazioni su questo Braden e proprio su Youtube ho trovato la conferenza dal titolo “La matrix divina” che il buon Gregg ha tenuto a Milano nel 2007 e dalla quale ha tratto un dvd.

Per chi si chiedesse che tipo sia, vi dico subito che è diverso da Icke: si “ricollega” a lui soltanto perchè parla delle nostre immense potenzialità e di chi siamo in realtà, ma non è assolutamente un cospirazionista rettilianoide. E’ molto più simile a Bruce Lipton (del quale è anche amico e del quale consiglio la visione del seminario “La mente è più forte dei geni”), dato che parla di fisica quantistica. Ma, in aggiunta a Lipton, inserisce anche un confronto tra ciò che la scienza moderna ha scoperto (e sta ancora scoprendo) paragonato con i testi antichi delle varie credenze religiose e mistiche. E giunge alla conclusione che oggi stiamo riscoprendo ciò che gli antichi ci stanno dicendo da millenni ma che è andato in buona parte perso nel corso della storia, ad esempio con il Concilio di Nicea del 325 d.C., o che è giunto comunque a noi ma in versione “mozzata”.

Giusto per farla breve, dato che la conferenza è divisa in 27 parti da circa 10 minuti ciascuna (E DELLA QUALE CONSIGLIO CALDAMENTE LA VISIONE), la sostanza è che tutto ciò che esiste è collegato a livello energetico, a livello base, e che i nostri sentimenti, le nostre sensazioni, influiscono su questo campo energetico (la matrix divina appunto, o Dio, Coscienza infinita, Campo, chiamatelo come volete) modificandolo. In pratica, il nostro cuore è in grado di interagire con tutto il resto, con tutte le infinite possibilità che sono qui e ora, permettendoci di passare da una all’altra creando così la realtà intorno a noi, tramite il campo elettromagnetico generato dal cuore stesso, il quale non giudica. Siamo i creatori della nostra realtà, non solo inermi figure di passaggio, quindi. E c’è di più: essendo tutto collegato, un singolo cambiamento nelle possibilità in un punto del Campo ne influenza il resto.

Naturalmente, non è un cialtrone che parla a vanvera: supporta il suo lavoro con test scientifici e tutto il resto.

Noi tutti siamo quindi in grado di “parlare” con il Campo, non con il linguaggio parlato (che è, in un certo senso, “artificiale”, insegnato) ma tramite i nostri sentimenti (con i quali nasciamo), come già avevamo visto con l’affascinante esperimento del dott. Masaru Emoto sulle reazioni dell’acqua alle stimolazioni energetiche umane. Ma non solo: oltre a “parlarci” possiamo anche modificarlo. Come poi dirà anche Braden, il trucco è capire che tutte le infinite possibilità esistono in questo preciso momento: dobbiamo solo portarle in questa realtà. Come? Provando le sensazioni che avremmo se quella possibilità fosse già qui.

Avete presente la frase di Gandhi “sii il cambiamento che vuoi veder avvenire nel mondo”? Ecco, quello.

Un esempio che fa anche Braden riportando un episodio che è capitato nella sua vita e che è molto esplicativo del meccanismo del Campo (lo estrapolo dal contesto della storia sua personale): se tu vuoi che piova, perchè magari è tanto tempo che non accade, è inutile che tu preghi per la pioggia, perchè nell’istante in cui lo fai, stai implicitamente assumendo che la pioggia in questo momento non esiste. In questo modo, non riuscirai ad influenzare il Campo. Il modo per farlo è sentire dentro di te la sensazione della pioggia, ricrearla nel tuo profondo, riviverla come se stesse accadendo realmente adesso: le gocce sulla tua pelle, l’odore della terra, il fango sotto i piedi ecc.

Non vado avanti perchè di cose da dire ce ne sono a bizzeffe e verrebbe fuori un post lunghissimo che sicuramente non si capirebbe bene come invece si capisce guardando la conferenza (anzi, è già un miracolo se qualcuno riesce a comprendere quello che ho scritto fino adesso…)

Vi consiglio veramente dal profondo del cuore di guardarla, anche se è lunghettina. Con calma, non c’è fretta… A me, alla fine, è dispiaciuto che fossero solo 27 parti… ;-)

Metto qui la prima parte e sotto il link alle altre. Buona visione!

(le altre parti)

P.S: ad un certo punto, nella parte 10 della conferenza, mostra un filmato clamoroso: la guarigione in 2 minuti di un tumore alla vescica senza interventi chirurgici, ma solo tramite la manipolazione delle possibilità attraverso le proprie sensazioni da parte di un gruppo di “medici” cinesi. Purtroppo, per motivi di copyright, il filmato viene oscurato, ma potete vederlo qui.