28 aprile 2012

L’inganno malefico (e una riflessione su spirito e denaro)

Oggi vi propongo un articolo tratto dal sito StampaLibera.com riguardante l’allontanamento dell’uomo dalla Verità perpetrato da tutto quell’insieme di scelte, circostanze, idee, atteggiamenti e chi più ne ha più ne metta qui identificate simbolicamente con il concetto di Satana. Più sotto, una mia idea.
Buona lettura!
(tratto da StampaLibera.com)


Qual è il più grande inganno di Satana perpetrato alla luce del sole? È stato un lavoro lunghissimo, durato milioni di anni, un lavoro geograficamente capillare, estenuante, a causa di alcuni profeti antichi e nuovi che Dio non manca di mandare ai suoi figli. È stato un lungo lavoro di scavo nella coscienza e nella mente dell’uomo, un lavoro lento, perché doveva estendersi simultaneamente in tutta la terra, faticoso, perché non doveva essere visibile in superficie ma doveva scalzare un’evidenza e trasformarla in un fantasma, silenzioso, perché non doveva creare domande, per non dover dare risposte, ma alla fine ce l’ha fatta, eccome se ce l’ha fatta. Satana ha convinto l’uomo a trasformare il potere della verità nella verità del potere. È stato capace di convincere l’intelligenza umana che non è la verità ad avere l’autorità-potere, ma è l’autorità-potere che possiede per forza la verità. Satana ha convinto l’uomo che tutto quello che poteva avere gratuitamente come dono da Dio, in realtà avrebbe potuto ottenerlo con le proprie forze e venderlo ai suoi simili con un prezzo.

I signori del potere poi – molti dei quali sono suoi figli diretti e non adottivi – non hanno fatto altro che usare, che sfruttare a proprio vantaggio questa situazione, per ingrassarsi di ogni benessere sulle spalle della gente. Caduto l’uomo nell’abisso di questo gigantesco imbroglio, tutto il resto, per l’angelo Maligno, è stato un gioco elementare e semplicissimo con lo scopo di avere il dominio totale.

In nome di questo inganno, l’umanità è stata divisa tra pochissimi aguzzini, che hanno in mano ogni potere per dominare, e milioni e milioni di vittime sottomesse. In nome di questo inganno, si è iniziato prima di tutto a dividere i gruppi umani in nazioni, con la creazione di una realtà fasulla e inutile che è lo stato. Gli stati sono diventati una specie di commedia formale, che si svolge sotto gli occhi della gente secondo il copione degli aguzzini, per caricare la coscienza dei popoli del senso della patria, creare dei confini e dunque la concezione di un nemico da combattere, di una bandiera da difendere, della sovranità nazionale da tenere in sicurezza. Da qui l’indispensabilità della creazione di un esercito e di forze armate per combattere formalmente i nemici esterni, ma in realtà Riempire la mente dei pensieri dell’ego come forza di polizia contro i nemici dissidenti interni. Erano poi indispensabili forme di potere statali, istituzionali, riconosciute e costituite, caricate di ogni autorevolezza e di potere Riempire la mente dei pensieri dell’ego, attraverso le quali gestire tutto e ogni cosa.


Sono nati così, prima di tutto, le strutture legiferanti e i sistemi legali, i tribunali, i giudici, gli avvocati, poi le università e le scuole obbligatorie, per educare gli uomini fin da piccoli a questo tipo di addestramento, poi ancora il sistema scientifico e tecnologico, per il progresso sociale, quello medico e farmacologico, per curare le malattie, e quello economico e bancario, per gestire il mercato e il denaro. La gente è stata abituata a pensare, e si è abituata a pensare, che colui che è al potere possiede per forza la verità e la capacità di condurre al benessere, e dunque alla pace, e non è cresciuta nella sapienza di considerare che solamente colui che vive nella verità e nella pace è colui che ha autorità e potere.

Questo colossale inganno crea l’automatismo perverso secondo il quale, da una parte, tutti coloro che vogliono essere riconosciuti dai popoli come possessori della verità devono per forza entrare a far parte del potere costituito e delle gerarchie e, dall’altra, i popoli devono per forza sottomettersi ai poteri forti come carne da macello e come intelligenze svuotate, come spiriti ciechi e cuori sordi.
Questo inganno satanico fa sì che grandi folle siano ancora ingenuamente convinte del potere e dell’autorità di chi detiene le leve del potere politico, militare, scientifico, religioso, tecnologico, economico, come difensori della verità e del bene comune.
 
È evidente che nessuno di coloro che detengono le leve del potere politico, militare, scientifico, religioso, tecnologico, economico, ha a cuore il benché minimo interesse per il benessere dei popoli e delle persone. Come è evidente che da millenni costoro stanno usando il potere, conferitogli dai popoli, per fare a brandelli la vita della gente, unicamente in nome dei loro vantaggi e interessi, a mantenimento delle loro vite dorate, agiate lontane dalla miseria, dal puzzo, dalla fame, dalla malattia, dalla disperazione di miliardi di uomini e donne.

L’inganno satanico ci ha convinti che, mettendoci nelle mani del potere umano, potevamo raggiungere tutti i beni della pace, che sono la salute, il benessere, la serenità, la sicurezza, l’armonia, la condivisione, tutti i beni cioè che Dio Padre non vede l’ora di donarci gratuitamente e in misura sovrabbondante, nell’istante in cui lo riconosciamo e lo amiamo come Signore della Vita e di tutte le cose. Riconoscere il potere umano è rinnegare il potere di Dio, riconoscere il potere di Dio elimina il potere umano e crea il servizio, la condivisione, l’unità, la pace. Ecco cosa porta Gesù in mezzo ai suoi discepoli pieni di paura, pieni di paura del potere umano: porta la pace, quella vera, la sintesi e la somma di tutti i beni. La pace che Gesù porta non è un saluto, non è un augurio ma è un dono, il dono, il segno del potere-autorità.
La verità secondo il vangelo è che chi porta la pace ha potere-autorità, e mai chi usa potere-autorità porta alla pace.
Gesù porta la pace, conduce alla pace perché è la pace, tutta la pace, sempre la pace. Cos’è la pace? La pace è la più alta e potente forma di autorità e potere sulla faccia della terra, a cui tutti gli esseri dovrebbero inchinarsi. Nessuno esprime il vertice del potere e della forza più di colui che vive in pace e, seppur perseguitato e accerchiato dai nemici, rimane in pace.


Chi rimane in pace è nella verità, anche se ha compiuto un errore, chi cade nell’ira e nel conflitto è nella non verità, anche se ha ragione.

Il vero potere-autorità di Gesù, di fronte alle provocazioni dei suoi nemici, alle bastonate sul viso, ai colpi del flagello, è espresso dalla sua calma e dalla sua pace, dalla verità e dalla coerenza delle sue azioni. La supremazia assoluta di Gesù sopra ogni potere-autorità umana si manifesta e si realizza nella pace del suo cuore, nella calma dei suoi gesti, nella puntualità preventiva del suo perdono.
Gesù non si oppone al potere umano, semplicemente non lo riconosce come tale, perché è un’invenzione degli uomini che hanno rinnegato Dio. Gesù rende evidente che il suo potere-autorità di portare pace è smisuratamente più potente del potere di fare la guerra, il suo potere di unire è immensamente più potente e autorevole del potere di compiere separazione, il suo potere di rinnovare e far risorgere non si può nemmeno confrontare con il potere di coloro che vogliono distruggere.

In realtà il potere politico, religioso, militare, scientifico, tecnologico, economico e bancario non ha alcun potere perché non è nella verità e lo prova il fatto che non ha mai condotto i popoli alla pace, alla serenità, alla sicurezza, al benessere. L’evoluzione umana inizierà quando la gente, le folle lo capiranno.

Gesù è diverso, non è venuto a fondare nuovi sistemi politici e religiosi, eppure possiede le procedure per una vita nel benessere e nella felicità. Gesù è diverso, non possiede armate, eppure vince il male facendo il bene, ispirando il bene, l’amore, il perdono, la condivisione. Gesù è diverso, non possiede laboratori scientifici e medici, eppure guarisce tutto e tutti. Gesù è diverso, non possiede università, non genera nuove filosofie e ideologie, eppure nessuno possiede la sapienza e la conoscenza che lui ci rivela e alle quali nessuno sa resistere. Gesù è diverso, non usa il potere per dimostrare che è nella verità, ma possiede tutto il potere e l’autorità perché lui è la verità, e la prova è che lui e solo lui dona la pace, porta la pace, conduce alla pace.
Una considerazione che aggiungo io (Laura): tutti noi possiamo essere come Gesù!
Vangelo di Luca 24,35-48
In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus 35 narravano agli Undici e a quelli che erano con loro ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
36
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!» 37 Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. 38 Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». 40 Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?» 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43 egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
44
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». 45 Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture 46 e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, 47 e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 Di questo voi siete testimoni».
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Ora la mia idea, che si rifà ad un passaggio dell’articolo. Più precisamente a quel “Satana ha convinto l’uomo che tutto quello che poteva avere gratuitamente come dono da Dio, in realtà avrebbe potuto ottenerlo con le proprie forze e venderlo ai suoi simili con un prezzo”. Ancora più precisamente, in particolare penso al “venderlo ai suoi simili con un prezzo”. Già altre volte mi è capitato di leggere di persone che affermano di avere trovato uno o più modi, una o più tecniche e altri ammennicoli simili, in grado di far progredire spiritualmente l’individuo che le applichi nella sua vita quotidiana. Nulla di male, se non fosse che spesso questo insieme di utili conoscenze non viene diffuso gratuitamente, ma dietro compenso. E sotto forma di libro, e sotto forma di film, e sotto forma di ‘sta gran cippa, l’importante è sganci i sghei, altrimenti nisba: il tuo progresso personale non parte.

Il punto è che la conoscenza per il progresso spirituale DEVE essere gratuita. Capisco che effettuare ricerche costa soldi e in qualche modo si deve rientrare delle spese, ma a mio modo di vedere una persona che tenga davvero al bene del prossimo e che sappia qualcosa di più di costui abbia il DOVERE di renderlo gratuitamente partecipe.

I grandi maestri spirituali, da Gesù in poi, non hanno mai chiesto denaro in cambio di aiuto. E non si consideravano “maestri” come noi intendiamo il concetto: il vero maestro è perfettamente consapevole che, a livello spirituale e di progresso personale, non ha nulla da insegnare agli allievi, semplicemente perchè non c’è nulla da imparare, ma solo da capire. “Imparare” implica una sorta di artificialità: tu non sai qualche cosa, la quale non è per te “naturale” in senso stretto e deve esserti insegnata da qualcun altro. “Capire”, invece, significa una presa di consapevolezza di qualcosa che già sai, che è “naturale”, che già hai ma che hai semplicemente dimenticato o non hai mai notato o su cui non ti sei mai soffermato. E’ un concetto affine al “ricordare”. Il vero maestro non si pone ad un livello superiore rispetto ai suoi allievi: è un aiuto, serve gli allievi. Ma sono loro, è ogni singolo allievo, ogni singola persona, a “fare il lavoro”. E quindi, perchè chiedere denaro in cambio quando non si fa niente? E perchè chiedere denaro in cambio del bene del prossimo?

Capisco che queste persone non siano dei maestri e debbano accaparrarsi dei soldini per vivere, ma sarebbe più utile se li guadagnassero in un altro modo. Che ne so, oggi tutti scrivono libri, no? Potrebbero scrivere un romanzo, un’avventura o un thriller magari, nel quale si possano riconoscere tra le righe quelle conoscenze acquisite e, in generale, tutto ciò che ritengono utile per l’evoluzione personale. Una bella storia “uplifting”, come dicono i custodi del genitivo sassone, ovvero “innalzante, edificante” spiritualmente. In questo modo, il denaro speso sarebbe giustificato: servirebbe infatti a ripagare lo sforzo artistico di fantasia necessario per creare la storia e la trama del libro.

Sono solo considerazioni mie, è quello che penso, tutto qui…

12 aprile 2012

Schiavi delle parole

Lo siamo tutti. Inconsapevolmente, ovvio. Dobbiamo parlare, sempre e comunque, anche se la gran parte delle volte non abbiamo un cazzo da dire. Ma quando sei con una persona che conosci, non importa se è una che vedi virtualmente tutti i giorni oppure ogni centocinquanta decadi, il silenzio è tollerabile soltanto finchè dura mezzo secondo: dopodichè interviene quel bisogno apparentemente naturale (“apparentemente”, perchè naturale non è: è costruito) di aprire la mascella ed espellere dei suoni ordinati in modo tale da essere riconosciuti consuetudinariamente come “parole”.

C’è questa mania imperante… “Parla! Parla sempre! Anche per defecare stronzate, l’importante è non stare in silenzio! Sai che imbarazzo, se no?” C’è questa sovrapposizione concettuale tra “parlare” e “comunicare”, nella quale il silenzio non è contemplato positivamente. Non dico di stare zitti sempre, ma cazzo! quando non si hanno concetti importanti e/o utili da esprimere, il silenzio è un’opzione estremamente facile ed intelligente da prendere in considerazione e, soprattutto, NON E’, NON E’, NON E’ fonte di imbarazzo: anche il silenzio è comunicazione, molto spesso anche più profonda di quella verbale. Il problema è, come sempre, a livello mentale: non appena si crea un nanosecondo di non-rumore, inizia il blablablablablablablablabla della mente, che vaga e vaga, gira e rigira, va e torna, senza capo nè coda, palesando, tra le altre milioni di cazzate, quel pensiero costruito culturalmente che etichetta il silenzio come “brutto, imbarazzante, triste, strano, vuoto, da evitare, da riempire”. Congetture, ricordi, immagini, persone, situazioni, passato e futuro.

Almeno fossero naturali, i pensieri, non sarebbe tutto sto gran problema. Ma non lo sono, se per naturale intendiamo qualcosa con cui si nasce e qualcosa che è manifestamente così, intrinseco alla realtà. Il muro di casa mia è bianco: questo è, con qualche forzatura concettuale che spero mi passerete, una cosa “naturale”. Già solo dire che è “bello” non rientra più nel naturale. Ora immaginate tutte le influenze culturali che avete incontrato da quando siete nati, tutto quello che vi sembra ovvio, a cui nemmeno pensate. Tutto ciò che avete inconsapevolmente reificato ed elevato a rango di “naturale, è così”. Anche il considerare il silenzio tra due o più persone come sconveniente rientra in questa categoria: il silenzio in natura, cos’è? Imbarazzante? Triste? O cosa? Il silenzio è, punto.

Purtroppo, a mio avviso, viviamo nella società del rumore, sempre e comunque. Più ce n’è, meglio è. Rumore inutile, un sottofondo costante della nostra vita. Ma la bega non è tanto nel rumore “là fuori”, quanto nell’avere interiorizzato in noi l’idea di fondo: ci vuole rumore, silenzio = tristezza = evita! (perchè, ovviamente, la tristezza è da evitare come la peste. Mai, mai, mai essere tristi! Non c’è nulla da imparare nella tristezza! La tristezza non è divertente, non è “in”, non è cool, non è fashion! Sei triste? Sfigato!). Questo è il nodo, un esempio lampante di quello che Michel Foucault definiva “la microfisica del potere”: il potere non ha bisogno di essere effettivamente presente 24 ore su 24, dato che sei tu a comportarti sempre come se il potere ti stesse osservando. Il potere “… non è mai localizzato qui o lì, non è mai nelle mani di alcuni, non è mai appropriato come una ricchezza o un bene. Il potere funziona, si esercita attraverso un'organizzazione reticolare”. Sei tu a comportarti in base ai condizionamenti che il potere (e l’ambiente a te circostante, aggiungo io) ha definito e che tu hai interiorizzato come “naturali”, perchè “è così che si fa”. Anche tu eserciti, riproduci il potere.
Breve puntualizzazione: gli Illuminati, l’èlite o come cazzo volete chiamare i quattro stronzi che giocano a chi ce l’ha più lungo su scala planetaria, non sono là fuori: sono dentro la vostra mente e siete voi a renderli reali.

Tornando al rumore, c’è ovviamente una ragione per cui esso è così preponderante e fatto percepire come “giusto” (ed interiorizzato così): non consente il ragionamento sereno e il chiaro silenzio interiore, due elementi fondamentali per distinguere le menzogne e l’illusione dalla verità e la realtà. Voglio dire, voi chi pensate di essere? Quel rumore nella testa? O forse tutte quelle convinzioni, tutte quelle cose ovvie che non mettete mai in discussione? O quello che vedete allo specchio? O tutte queste cose insieme? Eppure ci sono quei momenti in cui, quasi magicamente, il rumore sparisce in una frazione di secondo e veniamo totalmente pervasi da una sensazione di gioia, di libertà, di Essere, di eternità… Cosa rimane, allora? Niente. Esatto: niente. Silenzio, pace, tu, Dio, Infinito, Essenza.

Blablablablablablabla… ssshhhh! Il silenzio è rivoluzionario.


 
(inserita in questo contesto è un esempio di satira sociale: rappresenta quasi una denuncia del rumore inutile nella nostra testa e delle nostre labbra)



P.S.: per scrivere i vari post, ma più in generale per ragionare in maniera costruttiva, evito di ascoltare musica piuttosto vivace, quando non la musica in generale. Mi incasina, non capisco più un cazzo e non riesco a mettere in fila più di tre sillabe (e vedendo come scrivo normalmente, sarebbe ancora più disastroso). Per questo post, ad esempio, il sottofondo sono stati i Pink Floyd e Miles Davis col suo meraviglioso “Kind Of Blue”. Musica tranquilla, rilassante… quasi silenziosa.

08 aprile 2012

Chiesa versus Cristianesimo: fight!

Tanti auguri di buona Pasqua!

 

(tratto da angelodarco.blogspot.com)

"Se si dimostrasse che la Terra è rotonda, tutto il cattolicesimo cadrebbe in errore". (Sant'Agostino).
Lo sapevate che: la confessione fu istituita solo nel 1215, fino all'anno 1079 i preti potevano sposarsi, il Papato iniziò a svilupparsi solo dopo l'anno 600, "L'assunzione in cielo" di Maria fu introdotta nel 1950.
La tomba di Tutankhamon?

375 - Mentre i primi cristiani veneravano solo Dio (Gesù stesso rifiutò di essere considerato oggetto di Culto) in quet'anno la Chiesa introdusse il culto dei Santi e degli Angeli, per compiacere le tendenze pagane del popolo.

431 - Il Concilio di Efeso, sulla base di forti pressioni popolari che "reclamavano" per l'assenza di "divinità femminili" nel Cristianesimo, proclamò Maria "Madre di Dio". Tale rassicurante e superstiziosa venerazione colmava il "vuoto" lasciato dalle varie Dee della religione pagana. Maria prese dunque il posto, nella devozione popolare, di Diana, Iside, Artemide, e varie altre dee.
Molte caratteristiche del culto della "madonna" risalgono a divinità femminili precristiane. L'iconografia della Vergine con in braccio il bambino, è ispirata al culto di Iside (ivi comprese le "grotte" come tipico luogo di "apparizioni"). Lo stesso racconto della verginità di Maria e della nascita "miracolosa" di Gesù fu aggiunto ai Vangeli posteriormente, per facilitare la diffusione del Cristianesimo fra i pagani che già erano "abituati" ai racconti riguardanti esseri "semidivini" figli di un dio e di una donna vergine (Eracle, Mithra, Horus, ecc.)

Quando la Santa Vergine era Iside

La Vergine Iside tiene in braccio Horus. Il padre divino di Horus era Osiride, con cui si confondeva (“Io e mio Padre siamo Uno”), mentre il padre terreno era Seb.
L’angelo Thot annuncia ad Iside che concepirà un figlio verginalmente. Horus nasce in una grotta, annunciato da una stella d’oriente, viene adorato da pastori e da tre uomini saggi che gli offrono doni.
A 12 anni insegna nel tempio e poi scompare fino ai 30 anni. Horus viene poi battezzato sulle rive di un fiume da Anup il battista, il quale in seguito verrà decapitato. Combattè 40 giorni nel deserto contro Seth (Satana), ha compiuto numerosi miracoli e camminato sulle acque. Con Iside ed Osiride, Horus costituiva la trinità egizia.
A Luxor, su edifici risalenti al 1500 a.c. si possono vedere immagini relative all’Annunciazione e all’ Immacolata Concezione di Iside.
Nei sotterranei di Roma vi è una rappresentazione di Horus allattato dalla madre vergine Iside risalente al II secolo D.C.

593 - Il vescovo di Roma Gregorio Magno "inventa" il Purgatorio. Questa leggenda permetterà alla Chiesa, per molti secoli, fino a tutt'oggi, di "vendere" suffragi, indulgenze, "promozioni" in paradiso, per inculcare nella mentalità della gente che il potere della Chiesa arriva fino... all'aldilà!

610 - Per la prima volta un vescovo di Roma viene chiamato "Papa". L'idea fu dell'imperatore Foca, che prese il potere facendo assassinare il suo predecessore. Per tale atto criminale, il vescovo Ciriaco di Costantinopoli lo scomunicò, ma Foca, per ritorsione, proclamò "Papa" (ossia capo di tutti i vescovi) il vescovo di Roma, ossia Gregorio I, il quale, bontà sua, rifiutò un simile titolo, fedele alla tradizione episcopale della chiesa cristiana dell'epoca. Tuttavia, il vescovo di Roma successivo, cioè Bonifacio III, accettò di avvalersi del titolo di "Papa".
Il Cristianesimo Antico era nettamente contrario a capi spirituali, l'Autorità era esercitata più o meno democraticamente per mezzo di Concili. Ma il messaggio originale di Gesù era ben più radicale:

"Ma voi non vi fate chiamare 'Maestro'; perché uno solo è il vostro Maestro, e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo…" Matteo 23:8-10


Reliquiario: ossa di santi

788 - La Chiesa Cattolica adotta ufficialmente l'adorazione della croce, delle immagini e delle reliquie dei santi. Ovviamente si tratta di pratiche superstiziose, adatte a sottomettere psicologicamente il popolo e a mantenerlo in una suggestionabile ignoranza. I primi cristiani, proprio come gli ebrei, consideravano Idolatria ogni pratica di questo tipo. Poiché il secondo dei famosi Dieci Comandamenti di Mosè proibiva il culto delle immagini, e ciò poteva turbare i sinceri devoti, la chiesa modificò addirittura la lista dei dieci comandamenti, censurando il secondo e dividendo in 2 l'ultimo.
A tutt'oggi, anche nelle Bibbie cattoliche, la lista dei comandamenti è riportata fedelmente, mentre il Catechismo cattolico continua ad alterare la lista. Una contraddizione evidente che non suscita particolare scandalo solo perché la stragrande maggioranza dei cattolici sono pressoché indifferenti nei confronti delle questioni spirituali.
Ma ecco la lista dei Dieci Comandamenti di Mosé come è riportata nel libro dell'Esodo al capitolo 20:

Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, in schiavitù:
1. Non avrai altri dèi all'infuori di me.
2. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai.
3. Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano.
4. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te.
5. Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio.
6. Non uccidere.
7. Non commettere adulterio.
8. Non rubare.
9. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
10. Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo.

Si noti anche la sostituzione, operata dalla chiesa, del comandamento "non commettere adulterio" diventato nel Catechismo cattolico "non fornicare" oppure "non commettere atti impuri".

995 - Giovanni 14° introduce la "canonizzazione dei santi". Nel Nuovo Testamento il termine "santi" si riferisce a tutti i membri della comunità. Paolo conclude le sue lettere con la tipica espressione "un saluto a tutti i santi". Si potrebbero fare molti altri esempi. L'idea che essere "santo" sia una condizione pressoché irraggiungibile per le persone comuni ha una precisa funzione politica in quanto avvalora l'idea di una società gerarchica, dove i poveri, i semplici e gli umili possono soltanto sottomettersi ai "potenti" (sia del Cielo che della... Terra!) ed invocare la loro misericordia piuttosto che reclamare Giustizia!

1079 - papa Gregorio 7° introduce il Celibato dei Preti. Nel Nuovo Testamento si dice l'esatto contrario, ovvero secondo Paolo il "vescovo" deve avere famiglia, in quanto:


"...bisogna che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare, non dedito al vino, non violento ma benevolo, non litigioso, non attaccato al denaro. Sappia dirigere bene la propria famiglia e abbia figli sottomessi con ogni dignità, perché se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrà aver cura della Chiesa di Dio?" (1a Epistola a Timoteo, cap. 3)

1090 - Viene introdotto il Rosario. Ciò costituisce l'ennesimo capovolgimento dell'insegnamento di Gesù, che disse:

"... E nel pregare non usate inutili dicerie come fanno i pagani, i quali pensano di essere esauditi per la moltitudine delle loro parole... Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, e serratone l'uscio fai orazione al Padre tuo che è nel segreto..." (Matteo 6:5-8)
1184 - Il Concilio di Verona istituisce l'Inquisizione per gli eretici. Di tutte le invenzioni della Chiesa Cattolica, questa è quella più immensamente lontana sia dallo spirito e dalla lettera del vangelo sia da ogni minimo spirito umanitario.

DA QUESTA DATA, PER OLTRE 5 SECOLI, LA STORIA DELLA CHIESA CATTOLICA SARA' UNA STORIA CRIMINALE, FATTA DI OSSESSIVA RICERCA DI POTERE, DI INTRIGHI POLITICI ED ECONOMICI, DI STERMINI, DI TORTURE, DI ROGHI, DI REPRESSIONE DI OGNI ATTEGGIAMENTO DI SIA PUR VAGA OPPOSIZIONE, MA SOPRATTUTTO LA RELIGIONE SARA' USATA PER SFRUTTARE LE ISTINTIVE PAURE DELL'UOMO E PER SOTTOMETTERE LA GENTE SEMPLICE ED UMILE.

1190 - Inizia la "vendita di indulgenze". Che il denaro possa far acquisire meriti  spirituali, oltre ad essere un concetto del tutto opposto allo spirito del Cristianesimo primitivo, rappresenta una notevole degenerazione morale sia per la chiesa che per la gente comune.
Che Dio stesso si lasci "corrompere" dal denaro rappresenterà uno "schema mentale" che avrà delle conseguenza catastrofiche sull'etica dominante dei paesi cattolici.

1215 - Papa Innocenzo 3° proclama il "dogma" della Transustanzazione. Ovvero, il pane dell'eucarestia (in seguito ostia) cessa di essere un semplice simbolo della comunione per diventare "vero corpo e vero sangue" di Gesù.
Dopo aver rinnegato in mille modi lo spirito dell'insegnamento di Gesù, fondato sull'amore, sull'interiorità e sulla libertà, ora la chiesa riduce il povero Nazareno a una piccola particella farinacea da far mangiare ai fedeli!
Una aberrante cerimonia pagana, un "pasto sacro" sanguinario e cannibalesco!
Anche in questo la chiesa ha sapientemente manipolato la psicologia dei fedeli: se i preti hanno il "potere" di trasformare particelle di pane nel "vero" corpo (e sangue) di Gesù, evidentemente occorre sottomettersi a loro con timore!

1215 - Nello stesso anno in cui fu introdotta la "transustanzazione", Innocenzo 3° rese obbligatoria la cosiddetta "confessione auricolare" ovvero quella fatta all'orecchio del prete.
I primi cristiani offrivano solo a Dio il loro pentimento, nella loro interiorità.

1229 - La Chiesa Cattolica, ormai abissalmente lontana dal Cristianesimo delle origini, per prudenza e per evitare contestazioni, decide di mettere la Bibbia (ivi compresi i Vangeli) nell'indice dei Libri Proibiti.
Un fedele che avesse "osato" leggere il Vangelo, rischiava dunque la pena di morte come sospetto eretico!
Evidentemente sono provvedimenti che "lasciano il segno" anche nel DNA, perché a tutt'oggi la maggioranza dei cattolici ignora che il contenuto dei Vangeli e della Bibbia è in aperto contrasto con la Chiesa Cattolica e non sospetta minimamente che esistano punti di vista Diversi da quelli che sono stati loro inculcati sin dalla primissima infanzia.

1311 - Il battesimo per aspersione dei fanciulli viene reso legale dal Concilio di Ravenna. I primi cristiani battezzavano solo gli adulti, in quanto il battesimo rappresentava un semplice rito simbolico di rinascita, adatto a sottolineare l'"iniziazione" dei convertiti.
Gesù non invitava le persone a compiere riti religiosi, ma a cambiare vita, a scoprire il Regno di Dio nel proprio cuore, non nelle cerimonie o nelle formalità.

1439 - Il Concilio di Firenze trasforma in "dogma" di fede la leggenda popolare del Purgatorio. Non c'è assolutamente nulla nelle scritture cristiane che alluda ad un simile "luogo" metafisico. Tale credenza viene incoraggiata dalla Chiesa Cattolica con il solo scopo di spaventare i fedeli e, al tempo stesso, per renderli più dipendenti dalle interessate indulgenze della Chiesa.

1854 - Papa Pio IX proclama il nuovo dogma della cosiddetta Immacolata Concezione. Prosegue dunque il processo di "divinizzazione" di Maria, perché la chiesa cattolica, abile manipolatrice di menti e di popoli, sa molto bene che più si accentua il ruolo delle divinità "materne" e più la gente regredisce a livello infantile, diventando così ancora più sottomessa all'autorità della Chiesa (che guarda caso, anch'essa si autodefinisce come "Santa Madre").
Il concetto di "concezione immacolata" non ha alcun senso rispetto all'insegnamento di Gesù, bensì deriva dalla metafisica greca e dal paganesimo.

1870 - Papa Pio IX impone alla chiesa cattolica un assurdo privilegio che nessun papa precedente aveva osato mai reclamare: quello della Infallibilità del Papa. Guarda caso, ciò è accaduto nello stesso anno in cui la Chiesa, con la presa di Roma, ha perso definitivamente il potere temporale. Quasi una "rivincita" dunque, sul piano di una pretesa autorità assoluta in campo spirituale e morale.
Che un uomo possa considerarsi una "autorità religiosa" oltretutto "infallibile" è uno dei massimi stravolgimenti dell'antica fede cristiana e dell'insegnamento di Gesù.

1950 - Pio XII proclama che il corpo di Maria sarebbe "volato via", in cielo (dogma della cosiddetta Assunzione). Dove si troverebbe ora? In orbita intorno alla Terra? I fedeli cattolici, ormai immunizzati ad ogni senso del ridicolo, privi di ogni capacità critica, si accontentano del fatto che nel calendario ci sarà un giorno festivo in più, ovvero il 15 agosto, ripristinando un'antica festa in onore della dèa Diana.

Perché la chiesa cattolica impone come "verità" queste leggende pagane?
Perchè sa benissimo che così facendo, la gente si "abitua" ad obbedire passivamente.
Più sono assurdi i dogmi da credere, più sottomesso e servile sarà l'atteggiamento mentale del fedele. E' una tecnica ben conosciuta anche dai capi militari, che a volte impongono comandi illogici proprio per "addestrare" ad una cieca obbedienza.

Fonte: http://www.cristianesimo.it

02 aprile 2012

Al-JaSiria

Che i media principali sparino stronzate a getto continuo e che siano mezzi di propaganda di un unico punto di vista, è un dato assodato. Come anche è assodato che siano disposti a fare di tutto, ma che dico! molto di più, per girare la frittata in modo da male informare/disinformare/non informare proprio il grande pubblico.

Ecco qui sotto un esempio clamoroso sulla Siria, tratto da L’Alternativa. Nel post, verso l’inizio, ci sono delle parole che portano a dei link riguardanti altre figure di merda di un certo spessore sempre di Al Jazeera. Consiglio di guardare anche quelli. Buona lettura e buona visione!

(tratto da lalternativaitalia.blogspot.com)

Al Jazeera pubblica una notizia 16 ore prima che accada! Complici o profeti?

Abbiamo già provato a denunciare le manipolazioni televisiva che avvengono in Siria.
Sembrerebbe che sia le TV arabe che quelle occidentali preparino dei servizi per far apparire la situazione siriana diversa da quella reale: cliccate qui per vedere dei ribelli "massacrati" che si aggiustano il trucco prima di andare in onda e qui per vedere il dietro le quinte di un servizio del telegiornale.
Questa volta però Al Jazeera ha esagerato.
Andiamo con ordine: il 18 marzo 2012, ad Aleppo, in Siria, c'è stato un attentato in cui sono morte tre persone e venticinque sono rimaste ferite.
La colpa, secondo le agenzie e i media ufficiali (gli stessi che taroccano i filmati) sarebbe del nuovo nemico pubblico numero uno, il dittatore sanguinario Assad che farebbe esplodere delle bombe tra i suoi cittadini per "reprimere" i ribelli, quelli che si oppongono al suo regime (gli stessi che si truccano e fingono di essere stati massacrati).
Con la scusa di questi ultimi attentati l'ONU è partita per Damasco ma i primi colloqui, guarda caso, sono stati "deludenti".
Questa che avete letto è la versione ufficiale ma c'è un particolare che la versione ufficiale non ha riportato...
La pagina Facebook ufficiale di Al Jazeera, il 17 marzo, ben sedici ore prima degli attentati di Aleppo, aveva già riportato la notizia.
Cliccate qui per controllare. Ci siamo serviti di Google per tradurre lo stato, ecco il risultato:

"Autorità Generale per la rivoluzione siriana: una grande esplosione scuote il nuovo quartiere di Aleppo."
Abbiamo fatto degli screenshot nel caso in cui gli amministratori della pagina rimuovessero lo stato [cliccate sulle immagini per ingrandirle]:

Naturalmente anche gli utenti arabi iscritti alla pagina si sono accorti dell'assurdità. Abbiamo tradotto due tra le centinaia di commenti relativi allo stato:


Ora, se Al Jazeera non troverà una giustificazione a questa profezia, l'unica spiegazione sarà che non solo gli attentati non sono stati provocati dal regime di Assad, ma che la TV del Qatar sia in qualche modo complice della morte di tre persone.
Venerdì, dalle 19 alle 21, il gruppo Lo sai sarà su Radio MPA e in diretta avremo il presidente della comunità Siriana in Italia ed un collegamento direttamente da Homs (grazie a Maurizio Spezia). Come al solito cercheremo la verità e proveremo a separarla dalla propaganda.

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P.S: ho provato ad andare sulla pagina Facebook di Al Jazeera linkata nell’articolo, l’ho fatta tradurre a Google e combacia tutto alla perfezione come descritto qui sopra. Sfortunatamente, dovevo pubblicare questo post qualche giorno fa, poi per un motivo o per l’altro non l’ho fatto. Ora, se andate sul Facebook di Al Jazeera questa notizia non la trovate più (o almeno io non la trovo…), ma posso assicurarvi al millemila percento che l’hanno fatto veramente e che è tutto come riportato nel post. Se cercate “al jazeera attentato aleppo” trovate molti risultati a riguardo.