14 gennaio 2016

USA e ISIS: ma guarda tu che coincidenza!

- Gennaio 2015: l’ISIS porta il panico in Francia, a Parigi, con l’attacco alla sede di Charlie Hebdo.
- Settembre 2015: dagli Stati Uniti arriva l’accusa alla tedesca Volkswagen di aver truccato i dati sulle emissioni delle sue vetture equipaggiate con motori diesel.
- Novembre 2015: l’ISIS riporta il panico in Francia, a Parigi, con attacchi sparsi in diversi luoghi affollati della città.
- Gennaio 2016: il primo giorno dell’anno a Colonia, in Germania, diverse decine di immigrati nord africani molestano e derubano numerose donne e i loro compagni.
- Gennaio 2016: l’ISIS porta il panico a Istanbul, con un kamikaze che si lancia su un gruppo di turisti tedeschi.
- Gennaio 2016: dagli Stati Uniti arriva l’accusa alla francese Renault di aver truccato i dati sulle emissioni delle sue vetture.

Oh, curioso che sia gli yankee che “i tagliagole del Sedicente Stato Islamico™” abbiano contemporaneamente preso di mira gli stessi medesimi Paesi su due fronti: uno economico-finanziario, l’altro più prettamente fisico, reale, scenico e violento. Aggiungiamo anche questa “curiosità” agli altri fatti, chiamiamoli, “discutibili” sulla presunta guerra al terrorismo islamista? E aggiungiamola! Tra parentesi, un po’ degli altri fatti “discutibili” li trovate belli belli elencati qui e qui. Però dai, tranquilli: se Obama dice che il vero e solo nemico del mondo intero è il terrorismo dell’ISIS, io gli credo…


P.S.: attenzione perchè ci sono anche delle “avvisaglie” verso l’italiana, o ex italiana, Fiat/FCA. A quanto sembra, un paio (letteralmente) di concessionari in terra statunitense (e qui scatta l’allarme) denunciano dei dati di vendita di auto del gruppo FCA gonfiati. Non è proprio ‘sta grande accusa, ma visto il trend…