30 giugno 2012

(AGGIORNATO) Il cerchio nel grano di Santena NON rappresenta il 21 dicembre 2012

(AGGIORNAMENTO: virtualmente l'intero contenuto di questo post è frutto di un mio errore di valutazione piuttosto da pirla, che mi è stato fatto notare nei commenti da un utente anonimo, che ringrazio. Leggetelo, comunque: in fondo al post ho messo la correzione. Grazie a tutti e scusatemi, non l'ho fatto apposta.)


Mi sono accorto di non aver mai scritto niente su due argomenti caldi della blogosfera “alternativa” alla merda mainstream: la fine del mondo del 21 dicembre 2012 e i cerchi nel grano. Basta una piccola ricerca su Gugol per imbattersi in un oceano di pagine e pagine e pagine… e pagine e pagine, con scritto tutto e il contrario di tutto, per un’offerta di punti di vista completa che soddisferà anche i clienti più esigenti.
Per quanto riguarda il 21 dicembre, il fatto è che nessuno sa veramente cosa accadrà. Quindi, non mi costa nulla esporre brevemente il mio, di punto di vista: non sarà una fine fisica del mondo, mentre ritengo più probabile, anche alla luce della mia recente esperienza, che sarà un cambiamento a livello di coscienza globale verso una maggiore consapevolezza, anche se il processo dovrebbe già essere in moto da un po’. Ma non mi spingo oltre, tipo dire che l’umanità intera si abbraccerà tutta e vivremo felici e contenti da esseri evoluti e liberi.
Sui cerchi nel grano, i cropcircles, da quanto ho letto e visto propenderei che non siano frutto di qualche sbarbatello umano: hanno una perfezione di disegno incredibile, alcuni sono piuttosto complessi e il grano risulta stranamente appiattito, non tagliato. Ma non ne so molto, quindi non sputo sentenze ad minchiam e prendete il mio punto di vista con i guanti e un bel paio di pinze.
Comunque sia, perchè improvvisamente entrano in scena questi due argomenti? Perchè a Santena, vicino Torino, è apparso un nuovo disegno in un campo. Ecco la foto.
santana_crop
Nell’ovale di sinistra mi sembra evidente siano rappresentati il Sole, Mercurio, Venere, Terra e Marte con relative orbite. A destra troviamo la costellazione del Cancro, anche se non ho idea di cosa sia quel buco grande a destra (ma non sono assolutamente un esperto, quindi…). Sopra e sotto l’ovale abbiamo in totale 18 “raggi”, che fanno somigliare il lato sinistro ad un occhio. La semi spirale non so cosa possa significare ma, ripeto, non sono molto ferrato in simbologia dei cerchi nel grano, nè sono un fenomeno in astronomia.
Ovviamente la notizia è stata ripresa da molti siti. Ora, sembra che la posizione dei pianeti rappresentata nel disegno sia quella relativa, sorpresa sorpresa, al famigerato 21 dicembre 2012. In allegato alla notizia in alcuni, siti tipo questo, viene riportata la seguente immagine con testo in inglese che confermerebbe il tutto.
untitled3
Beh, perfetto direi. No? No. Ho provato a fare io una piccola ricerchina e ho trovato che non è vero. C’è un’imprecisione nel disegno. Sono andato su qualche sito che permette di visualizzare la posizione dei pianeti di qualsiasi giorno e questi sono i risultati.
Pianeti 21 dicembre
(Il sito è Fourmilab.ch)
Pianeti 21 dicembre - 2
(Il sito è wwu.edu, Western Washington University)

 Pianeti 21 dicembre - 3
(Il sito è quello della Royal Astronomical Society of New Zealand. Ho solo aggiunto i pianeti nel giusto intervallo di date)
Qual è la differenza col pittogramma torinese? La posizione della Terra e di Marte è diversa, invertita. Osservare:
sentana_lato sinistro_nomi  Pianeti 21 dicembre ruotati
Usando termini semplici e profani, nel disegno sul campo Marte è in alto a sinistra rispetto al Sole, mentre la Terra è a destra; nelle immagini, invece, è la Terra ad essere in alto a sinistra rispetto al Sole, e Marte a destra un po’ più in basso.
L’immagine riportata nei siti dove si discute delle probabili interpretazioni del disegno è semplicemente farlocca. Sembrerebbe presa dallo stesso sito da cui ho preso io lo screenshot della foto inclinata che vedete qui sopra (ovvero, questo), dato che i colori mi sembrano gli stessi: ma, se ci fate caso, la scritta “December 21st, 2012” è stata aggiunta successivamente. Non è la scritta originale del sito, che è invece quella che si vede nella mia, di immagine (ma potete verificare tutto voi stessi andando qui).
untitled Pianeti 21 dicembre
C’è una bella differenza…
Ora, facciamo un paio di considerazioni: il disegno del cerchio nel grano non è corretto nella sua parte sinistra, mentre quella destra con costellazione del Cancro è giusta. Ma questo, volendo, è il meno: la cosa peggiore è che qualcuno abbia volontariamente preso un’immagine di un allineamento dei pianeti relativo ad un’altra data e l’abbia bellamente spacciata per quella effettiva del 21 dicembre 2012, quando palesemente non è così. Anzi, dirò di più: dal sito Noi e gli extraterrestri viene riportato che l’allineamento del cropcircle è relativo al giorno 26 aprile 1962, ore 23.45. Sorvolando sul fatto che differenze di orario di anche qualche ora non influiscono granchè su una posizione che fa riferimento ad un moto di 365 giorni, effettivamente la data è corretta.
Immagine sentana_lato sinistro
(Per leggere la data, ruotate la testolina please…)
Che poi, a voler vedere bene, non è proprio correttissima neanche questa: notate come Mercurio, in quella data, fosse molto distante da Venere, mentre nel disegno del cerchio siano vicini. Ma almeno sono giuste le posizioni anche di Marte e della Terra. Ci sta, insomma.
Ma rimane il fatto che l’abbinamento disegno-21 dicembre è una fregatura bella e buona. Io ho provato con quei 3 siti che trovate appena sotto le varie foto e tutti e 3 hanno dato lo stesso allineamento (forse perchè è quello giusto?). Ripeto, se volete verificare voi stessi siete liberissimi di farlo, e anzi ve lo consiglio perchè è anche interessante giocare con le date e vedere, chessò, come era la posizione dei pianeti nel vostro giorno di nascita. Non che sia un’informazione che rivoluzionerà la vostra vita, eh…
Sorgerebbero due domande:
1) ma perchè il disegno del cerchio nel grano è sbagliato? Che alieni del menga sono?!
2) perchè spacciare per vera l’associazione tra il disegno e il 21 dicembre, quando bastano due minuti per smontarla completamente?
A meno che la rappresentazione campestre non riguardi il nostro sistema solare, e allora buona parte di questo discorso andrebbe a farsi benedire (rimarrebbe comunque valida quella sull’immagine sbagliata spacciata per quella del 21 dicembre). Mah…


P.S: nei commenti al post, un utente mi ha sbattuto in faccia la mia idiozia. Mi ha fatto notare, infatti, che ribaltando verticalmente le mie immagini la rappresentazione del cerchio nel grano torna perfettamente. Ecco la prova.
In pratica viene fuori come l'immagine con le scritte in inglese che tanto ho massacrato nel post. Che figura di merda... Beh, meglio così, no? Ringrazio tanto l'anonimo che ha esposto questa mia magagna e, di conseguenza, anche gli alieni "del menga" hanno riacquistato il mio rispetto. Quindi alla fine della fiera, sì: il cerchio nel grano di Santena rappresenta il 21 dicembre 2012.

20 giugno 2012

La consapevolezza infinita (l’Uno) si scinde. E noi risaliamo.

Qualche post fa vi ho parlato della mia piccola, grande esperienza “mistica” di espansione della consapevolezza e di senso di unità con tutto il resto.

Vorrei soffermarmi su un punto a cui non avevo dato troppo peso, ma che invece merita una riflessione maggiore: i pensieri e l’istinto sessuale. Me la canto e me la suono un po’ e mi auto-cito:

Non si è più schiavi dei desideri e dei bisogni, ecco, in quanto anch’essi facenti parte di questo piano di esperienza. Sia che si osservi un uomo che una bella ragazza, la sensazione dominante genera il pensiero “Che bello/a!” puro, semplice, di amore più profondo. Il carattere sessuale riferito alla vista di una bella ragazza passa totalmente in secondo piano: c’è, e lo si può percepire benissimo, ma non rappresenta una discriminante che rende la ragazza più “degna” rispetto all’uomo di un pensiero di amore fraterno.

Specifico meglio quel “il carattere sessuale […] passa totalmente in secondo piano”. Non avevo infatti realizzato come il suddetto carattere facesse a fare questo simbolico passo indietro per lasciare spazio ad una sensazione di amore più profondo. Credo di averlo capito.

Avevo scritto che, durante quei pochi giorni dell’esperienza, riuscivo a percepire una mente infinitamente più grande, profonda e immensa rispetto a quella cui siamo normalmente abituati, e che noi siamo in un certo senso “figli” e componenti di quella mente superiore, generatrice della mente “normale”, “locale”, “terrena” che sperimentiamo quotidianamente e nella quale ci identifichiamo.

Ebbene, nella mente superiore il pensiero sessuale non c’è o, come minimo, è estremamente ridotto, ma molto estremamente. Essa è oltre, ha un’idea più generale e profonda di cosa sia l’amore perchè è frutto di una conoscenza infinitamente più vasta della nostra piccola e limitata mente locale. Per quella mente, il sesso e tutto ciò che ad esso è correlato non è così importante: è un’esperienza come infinite altre piccole esperienze presenti ad un livello di maggiore superficialità rispetto all’Essenza dura e pura. Quasi non la caga manco di striscio.

Come mai, scusa? Se è una mente superiore, perchè quasi ignora un’esperienza del genere? Perchè, a quel livello, non riesce a viverla.

Mi spiego meglio con un’analogia. In questo momento voi avete di fronte lo schermo di un computer, o di un portatile, o di un tablet (che va tanto di moda e fa molto figo), se non di un telefonino. Pardòn, non volevo sminuire il frutto dei vostri soldi: di uno smartphone. E questo schermo lo state guardando da una certa distanza per cui l’immagine vi appare nel suo complesso. Ora immaginate di prendere una lente di ingrandimento e di avvicinarvi sempre di più allo schermo. Cominciate piano piano a vedere che l’immagine non è una cosa piatta, unitaria, ma composta da tanti piccoli puntini colorati (pixel). Man mano che vi avvicinate, notate che quei puntini colorati sono a loro volta frutto di sotto-puntini colorati e via così. Ecco, lo stesso vale per la coscienza.

L’Uno corrisponde all’immagine nel suo complesso. Per avere un’effettiva coscienza di tutte le sue infinite parti, si scinde in infiniti esseri di coscienza sempre più piccoli, sempre più semplici, fino all’infinitamente piccolo e semplice per poi ricomporre il tutto facendo interagire questi esseri. Ognuno di noi, nel tempo, è stato inizialmente la più piccola particella infinitamente possibile: in questo modo abbiamo potuto fare esperienza di quel livello estremamente specifico e ciò che abbiamo provato lì, che lì era enormemente importante, ora quasi non lo notiamo più se non quando proviamo a richiamare alla mente il fatto che, ad esempio, il nostro corpo è composto da miliardi di piccoli micro-organismi chiamati “cellule”.

Dal momento di massima scissione, abbiamo intrapreso il percorso inverso: da quel momento ognuno di noi si sta lentamente allontanando dallo schermo per tornare a vedere l’immagine nel suo complesso. Nel corso dell’esistenza ci siamo “trasferiti” in organismi (esseri) sempre più complessi, sempre più unitari, i quali hanno sempre meno presente le sensazioni degli stati “sottostanti”, quelli di maggiore scissione. Il che va benissimo: ogni livello ha delle esperienze precise da vivere e da capire per poter passare allo stadio superiore di maggiore unitarietà, durante il quale si avranno nuove esperienze importanti per quel livello e così via.

E’ per questo che la mente superiore non bada molto all’esperienza sessuale: perchè questa esperienza è importante in questo livello, che comparato a quello della mente superiore, presenta maggiore scissione. Rispetto a quella mente e al suo, di livello, noi siamo ora più vicini al monitor e riusciamo a vedere bene dei pixel che dal suo punto di vista sono più piccoli, più difficilmente visibili, ma di cui ha comunque già fatto esperienza. La mente superiore conosce già l’esperienza del sesso, l’ha già vissuta: quel piccolissimo pixel l’ha già visto e sa già com’è, non ha più bisogno di riavvicinarsi allo schermo: per questo ci siamo noi. Dalla sua prospettiva riesce a vedere delle parti di immagine che noi qui, nella mente locale, non riusciamo a vedere in quanto ancora troppo vicini al monitor. Ma il cammino è questo: siamo tutti diretti verso l’unitarietà, verso l’immagine completa, proprio perchè abbiamo sperimentato il livello di massima divisione e pian piano stiamo “risalendo la corrente”, con una consapevolezza sempre maggiore e sempre più unitaria.

L’Infinito, per definizione, non ha inizio, non ha fine, nè un “sopra” e nemmeno un “sotto”. Quindi, come diavolo è possibile farne esperienza? Da dove si comincia? E da quando? Se la coscienza si è scissa fino all’infinito, come è possibile risalire la catena fino a tornare all’unità? Non si può. Proprio per questo esistono in tempo e lo spazio. La coscienza, che a livello essenziale è un Uno indistinto, si è “inflitta” una sorta di auto-limitazione, necessaria per poter fare esperienza di sè, per potersi conoscere. Spazio e tempo sono due scissioni primarie, per l’infinito, perchè consentono di avere un inizio, una fine, un “sopra” e un “sotto”: forniscono le coordinate fondamentali per tutte le scissioni successive. In questo modo, la coscienza ha la possibilità di situare lo stato unitario, essenziale, come “inizio”; successivamente si scinde fino ad uno stato di consapevolezza tendente all’infinitesimo, il “sotto”; da lì, ogni singolo granello di consapevolezza torna a risalire, va “sopra”; la “fine” è il ritorno della consapevolezza alla sorgente, all’Uno.

Si potrebbe pensare che il livello di massima scissione, essendo quello più infinitamente specifico, sia anche quello di maggiore profondità. Paradossalmente, invece, è proprio quello di maggiore superficialità perchè è quello più “ignorante” rispetto il quadro generale: a quel punto, infatti, si ha una sola, unica ed infinitamente piccola percezione della coscienza totale. Di tutta la maestosità dello schermo, si conosce solo un sub-sub-sub-sub-sub-sub-sub-sub…………-pixel. Sì, lo so che i sub-pixel hanno un limite, ma questo perchè lo schermo è limitato: la coscienza no. Quindi, di nuovo paradossalmente, il livello di maggiore profondità, quello più Essenziale, è quello più infinitamente generale: l’immagine nel suo complesso. Maggiore unitarietà, maggiore consapevolezza, maggiore “generalità”, maggiore conoscenza e coscienza = maggiore Essenza.

Infatti, quella che io chiamo “mente superiore” (che è un essere a tutti gli effetti, “figlio” a sua volta di una mente ancora più unitaria eccetera eccetera) l’ho percepita come estremamente più grande rispetto alla mente locale. Questo perchè è ad un piano superiore di consapevolezza dell’unitarietà del Tutto,
- da cui a cascata derivano i vari piani “sottostanti” di maggiore scissione e divisione (dove siamo stati e dove siamo noi ora)
- a cui arriveremo nel cammino evolutivo con una nuova espansione di consapevolezza e, successivamente, supereremo nella nostra risalita verso l’Uno.

Ciò che è da sottolineare è comunque il fatto che quello che viviamo in ogni istante, non mi riferisco tanto a cosa accade in quello spazio che percepiamo come “là fuori” quanto più al “qui dentro”, è fondamentale per la consapevolezza generale, per quell’infinito, quell’Essenza dalla quale tutto origina (e tutto, specularmente, torna). Non c’è una vera e propria divisione o scissione: l’immagine che vedete allo schermo è una, ma è anche divisa (composta) in pezzetti di immagine sempre più piccoli. Tutto dipende dallo zoom: la coscienza unitaria (l’Uno) si è “scissa” infinitamente e da lì siamo “ripartiti” noi diminuendo piano piano lo zoom e aumentando, quindi, la nostra consapevolezza. Siamo diventati più profondi, più “veri”, e continueremo così finchè non riavremo di nuovo l’immagine generale davanti agli occhi.

Tempo, spazio e ogni altro genere di scissione sono soltanto degli stratagemmi, dei “trucchetti”, che la coscienza infinita (l’Uno) ha messo in opera per potersi sperimentare. Non ricordo la citazione precisa e men che meno l’autore, ma più o meno fa così: in un mondo tutto blu, non esisterebbe il concetto di “colore”.

Oggi ci vediamo come esseri umani separati. In realtà non lo siamo, nulla è separato dal resto. Un domani, con una consapevolezza maggiore, guarderemo indietro e vedremo che non eravamo altro che cellule di un organismo più grande. Più unitario. Qualcuno ha detto “frattale”?

17 giugno 2012

Comunicazione di servizio

Ho visto che negli ultimi tempi ci sono stati problemi con i feed che non vengono aggiornati a dovere. Sto facendo dei tentativi per correggere il problema. Su alcuni siti che riportano questo blog nella lista dei blogroll (grazie!) ho visto che l'ultimo aggiornamento era di 3 settimane fa, col post "La strategia della tensione". Ieri ho smanettato un po' e sembrava tutto ok, ma stamattina ho visto l'ultimo aggiornamento risale a 2 settimane fa (che è già un passo avanti) con il post sul Bilderberg.

Stiamo lavorando per voi (anche se non ce l'avete chiesto) :-)
Scherzi a parte, adesso vedo di mettere a posto una volta per tutte questo bug irritante. Da quello che ho capito, adesso voi i feed li vedete bene, aggiornati all'ultimo post (e questa è la cosa più importante), ma rimane ancora non sincronizzato a dovere quello dei blogroll sui siti che linkano al mio blog.

Work in progress.


AGGIORNAMENTO: come non detto. Sembra che il problema sia stato risolto. D'altronde, con un tizio del genere alla consolle...
Metto comunque i link agli ultimi post dal più vecchio al più nuovo, nel caso i feed farlocchi ve li avessero fatti perdere:
Terremoti in Emilia: l'ombra del fracking
Lista partecipanti al Bilderberg 2012
Piccola espansione di consapevolezza (su cui tornerò con il prossimo, straordinario e imperdibbbile post. Se non l'avete ancora letto, leggetelo, così capirete meglio il prossimo)
Palla demolitrice
Trust e la sovranità della persona

Grazie a tutti.

15 giugno 2012

Trust e la sovranità della persona

Commento tratto da StampaLibera.com
Non sono né un avvocato, né un giurista, ma se ho capito un po’, mi sembra che non puoi andare in giro a “criminaleggiare”. Se compi un omicidio (o qualunque atto di violenza fisica contro un individuo) non sei perseguibile solo come trust, ma proprio come individuo. Infatti il Trust è un atto fiduciario che garantisce il rapporto contrattuale tra le parti. Se tu infrangi le regole amministrative (multe, tasse, debiti ecc.) rompi tale contratto e ne rispondi come Trust… se tu non formalizzi l’appartenenza a tale Trust (dichiarando il proprio nome e cognome, si stipula un contratto verbale e diventi fiduciario del Trust), questo significa che ne rispondi come individuo. Ogni Trust deve avere un suo amministratore, esecutore e fiduciario. In un processo quando il giudice chiede se è lei Pinco Pallino, rispondendo di si ammetti il tuo ruolo di fiduciario e il giudice come amministratore del Trust… il pubblico ufficiale (l’accusatore) diventa l’esecutore. Queste, almeno, sono le tecniche procedurali anglo-sassoni; in Italia non saprei di preciso (forse nemmeno gli avvocati se ne rendono conto). Ma il principio è lo stesso, perché deriva dalle Bolle papali emanate come atto di proprietà per volere divino… L’Impero Britannico ha eseguito tali direttive. Di fatto loro non hanno potere giuridico su di noi come individui, ma solo come soggetti giuridici i quali sono di loro proprietà. La grande frode qui è equiparare l’individuo con l’identità fittizia, creata fin dalla nascita; nessuno pensa che siano due entità distinte, dove il contratto garantisce la sottomissione dell’individuo al volere del potere temporale.
(tratto da AutomiRibelli.org)
Prendete informazioni: CESTUI QUE VIE e CESTUI QUE TRUST!

08 giugno 2012

Palla demolitrice

Ieri sera ero al concerto del Boss Bruce Springsteen a Milano. Che dire? E' stato di gran lunga il più bel concerto che abbia mai visto, senza ombra di dubbio. Credo da ora in avanti tutti i concerti a cui andrò saranno belli, magari molto belli ma sfigureranno clamorosamente non appena mi balzerà in testa un confronto con questo. Ero già andato a vederlo anche nel 2003 e nel 2008, ma ieri è stato qualcosa di sovrumano. Quasi 63 anni di età, 3 ore e 40 minuti di concerto senza pause, correndo da una parte all'altra del palco, facendo cantare il ritornello di "Waitin’ On A Sunny Day" ad una bambina del pubblico, accogliendo la richiesta di una ragazza che aveva esposto un cartello con scritto "Can I dance with Jake?" (il sassofonista, nipote del compianto Clarence Clemons), tirando fuori delle chicche musicali dal suo sterminato repertorio… Un concerto epico, di una carica fuori dal normale, di un'intensità mostruosa, di un coinvolgimento impressionante e di una bellezza straordinaria. Uplifting, direbbero gli anglofoni.

Guardatevi qualche video sul Tubo per farvi un'idea, anche se non è la stessa cosa (ma va?!). So che mi odiate molto in questo momento, quindi passiamo alla musica. Dritta dritta dall’ultimo album, “Wrecking Ball”, la canzone che gli dà il titolo: Wrecking Ball. Purtroppo non è il video del concerto di ieri, ma bensì è quello ufficiale, ripreso dal vivo al Giants Stadium, nel New Jersey (a San Siro c’era molto più casino). Buon ascolto!

06 giugno 2012

Piccola espansione di consapevolezza

Parto con un flashback: nel settembre 2009 iniziavo la mia “seconda carriera” universitaria, dopo che la “prima” di 3 anni in informatica si era conclusa con un frustrante nulla di fatto. Nella prima settimana del “nuovo inizio”, non avevo virtualmente parlato con nessuno, probabilmente perchè mi sentivo spaesato come un nord-coreano a New York.

All’epoca era già un anno che avevo visto Zeitgeist, il film-documentario consigliatomi da un mio amico (che ringrazio, nonostante in alcuni momenti di debolezza lo abbia mentalmente mandato da belzebù), che io prendo come inizio del mio “viaggio” nel mondo della cosiddetta “contro-informazione” un po’ spinta, quella oltre il blog di Beppe Grillo tanto per capirci. Nel frattempo avevo già conosciuto Bill Hicks, George Carlin, Bruce Lipton, David Icke, Gregg Braden, l’idea dell’unitarietà del Tutto, Osho, i fatti dell’11 settembre e tante, tante, tante altre informazioni diciamo non convenzionali, non mainstream; avevo ripudiato ferocemente la religione e tutto ciò che fosse anche lontanamente spirituale, per poi “casualmente” riavvicinarmi a questo aspetto ma, stavolta, a modo mio. Ci sono anche molti articoli sul blog che ricostruiscono piuttosto bene il mio percorso nella stagione 2008/2009.

Tornando a settembre 2009, ora non ricordo esattamente la data, ma sicuramente era un giorno della seconda settimana di università. Sveglia, come sempre, poco dopo che il fatidico gallo ha smesso di rompere il cazzo, alle 6.30: non appena mi rendo sommariamente conto di chiamarmi Mattia e di trovarmi nel mio letto a casa, mi sento letteralmente pervaso da una fortissima eppure delicata sensazione. Non so perchè, ma sono assolutamente sicuro che oggi in università farò amicizia. Qui è d’obbligo specificare bene quanto assoluto sia quell’”assolutamente sicuro”. Prendete la cosa della quale siete più sicuri al mondo, quella che può accadere di tutto, anche che Galeazzi dimagrisca, e lei sarà sempre lì. Fatto? Perfetto. Ora prendete questa vostra inguaribile certezza e moltiplicatela per 1 miliardo. Fatto? Ora elevatela alla 2 miliardi 435 milioni e 788 mila. Fatto? Benissimo, siete arrivati ad afferrare una piccola briciola della sicurezza che ho provato io in quei pochi minuti.

Inutile aggiungere che “casualmente” quella stessa mattina un paio di ragazzi in università mi hanno spontaneamente rivolto la parola e siamo diventati amici.

Come facevo a saperlo? Boh, a tutt’oggi non lo so: lo sapevo e basta. Ma poi, è così importante sapere il come? Farebbe differenza? So solo che è stata una sensazione incredibilmente profonda, assolutamente non mentale.

Tutto questo per dire che tre sabati fa, il 19 maggio, è accaduto qualcosa di simile. Scena: sto facendo un bagno, sono le 19 circa, forse un attimo prima. Sono lì disteso nella vasca in relax. Chiudo gli occhi e mi lascio andare, immaginando/visualizzando scene non adatte ad essere raccontate per non urtare la sensibilità degli adulti (non ho capito, solo i bambini possono avere una sensibilità?). Improvvisamente (anche qui) mi sento letteralmente pervaso da una strana e bellissima sensazione. Che è, fai amicizia anche oggi? No, stavolta è una sensazione di pace profonda, di silenzio interiore. E’ come se ci fosse stata una presa di consapevolezza di un distacco dal corpo e dalla mente, come se fossi più grande di queste. Una roba pazzesca.

Come fai a saperlo? Idem come sopra: lo so e basta.

Non è stata una sorta di trascendenza totale, cosmica, ma una lieve elevazione della mia consapevolezza leggermente al di sopra del corpo e della mente. Cosa si vede da “quassù”? Beh, intanto è cambiata la percezione generale della mente e del corpo: mi sono reso conto che queste componenti non sono chi siamo veramente (scusate il gioco di parole), ma appartengono meramente a questa esperienza terrena. Non è che non esistano o siano illusorie, assolutamente no: soltanto esistono solo in questo piano di realtà, sono volatili, variabili, mortali. Quello che non mi aspettavo, quello che non avevo mai pensato, è che ci sia una sorta di seconda mente infinitamente più grande e profonda di quella “normale”, la quale altro non è che l’adattamento terreno di quella infinita, una sorta di sua “figlia”.

Il risultato della mente terrena, unita al corpo, è l’Ego, programmato dall’esperienza attuale e attaccato ad essa in una sorta di dipendenza: esso esiste solo e soltanto qui ed è una sorta di trasposizione della mente infinita che rende il Tutto possibile. E’ l’interfaccia che ci consente di interagire in questo piano dei paradossi nel quale, per capire una cosa, devi comprenderne anche il suo opposto. Interessante anche il fatto che buona parte dei gusti personali, delle proprie preferenze, si trova a questo livello: è un indice che sottolinea come questi gusti siano costruiti successivamente alla nascita e non siano, invece, intrinseci in noi. Da qui anche la possibilità di non essere più succubi dei desideri e dei bisogni, anche sessuali. Occhio, non è una negazione di questi bisogni, anzi, au contraire: si ha la possibilità di scegliere consapevolmente se seguire il desiderio oppure no, rimane la lucidità per prendere la decisione migliore senza rimanere ottenebrati dalla voglia alla vista di un bel fondoschiena, per esempio. Non si è più schiavi dei desideri e dei bisogni, ecco, in quanto anch’essi facenti parte di questo piano di esperienza. Sia che si osservi un uomo che una bella ragazza, la sensazione dominante genera il pensiero “Che bello/a!” puro, semplice, di amore più profondo. Il carattere sessuale riferito alla vista di una bella ragazza passa totalmente in secondo piano: c’è, e lo si può percepire benissimo, ma non rappresenta una discriminante che rende la ragazza più “degna” rispetto all’uomo di un pensiero di amore fraterno.

La cosa più bella è stata sicuramente capire (leggi ‘intuire’) la superficialità della mente egoistica, la quale è generata da una mente infinitamente ed eternamente più grande e profonda della quale tutti noi siamo parte. Conseguenza di ciò è la sensazione di unità con il mondo e la qualità di riuscire a scorgere la stessa energia fluire negli occhi delle altre persone. Effettivamente è così: c’è solo una e una sola coscienza, qui, e la divisione che sperimentiamo quotidianamente è solo un modo per poter vivere dentro questa una e infinita coscienza. E’ la mente egoistica che ci consente di vedere questa realtà come fatta di separazione, ma la verità ultima è che questa separazione non c’è: siamo letteralmente una cosa sola. Quando guardi negli occhi il tuo prossimo, quello che vedi non è un estraneo: sei tu, è un’altra rappresentazione della Coscienza e, chiunque sia questo/a persona, la sensazione di amore è identica e profonda. Purtroppo mi rendo perfettamente conto che tentare di capire ciò con la mente terrena sia estremamente complicato, ma è così.

Ogni volta che vedo qualcuno fare lo stronzo, di quelle persone che sembrano essere qui solo per farti tirare giù i santi del calendario in ordine alfabetico, capisco la sola e unica ragione di fondo per questo suo comportamento: è bloccato/a nel binomio corpo/mente egoistica, si riconosce nel binomio dal quale emerge tutta la violenza, tutta la rabbia e la paura che popolano questo mondo. Nella mente superiore non c’è frustrazione, non c’è rabbia, non c’è odio: c’è comprensione e compassione, oltre a una certa pace e una certa gioia. Ogni volta che si provano emozioni negative, si può intervenire con la consapevolezza e la mente egoistica incredibilmente non combatterà e non si opporrà, ma si allineerà mansueta al nostro ordine. Sarà egoistica, ma sa riconoscere e accettare “ordini dall’alto” quando li vede.

L’Ego ragiona razionalmente secondo la logica che gli viene insegnata, ma sostanzialmente se vuoi sapere la capitale dell’Azerbaijan devi andartelo a leggere da qualche parte o te lo devi far dire da qualcuno. La mente, chiamiamola, superiore non ha di questi problemi: sa già tutto e noi, in quanto parte di essa, possiamo attingere tranquillamente a questa conoscenza senza tempo, infinita. Il modo con cui comunica con l’Ego è l’intuizione, che è esattamente ciò che mi è accaduto nei casi descritti in questo post: al momento non sai perchè, sai solo che è così e ne hai una certezza non descrivibile a parole. E questo è un “difetto” della comunicazione in questo piano, perchè qui tutto è limitato: la realtà è limitata, la mente è limitata, lo spazio è limitato e riuscire a descrivere l’infinito con gli strumenti del finito non è proprio possibile. L’unico vero modo è provarlo, sentirselo dentro. Intuirlo, appunto.

Un punto chiave è che noi non siamo di questo posto: ci siamo dentro, lo stiamo vivendo ora, ma non è di questo mondo che siamo figli. Non importa quanto pesantemente possiamo riconoscerci nella faccia che vediamo allo specchio la mattina e nella mente che la popola: noi non siamo quello. Cioè, siamo quello ma solo fino a un punto superficiale, inerente questa realtà. Ma la parte più profonda, la nostra parte Essenziale (NOI, in definitiva) è parte della mente infinita, eterna per definizione. E questa nostra individualizzazione del Tutto è quella che muove i muscoli, che rende possibile il pensiero, che fa battere il cuore.

Incredibilmente è cambiato anche il mio respiro, diventato più lento e profondo, e perfino in parte la mia calligrafia, che ora è leggermente più tonda e un filo più grande. Me ne sono accorto rileggendo gli appunti presi a lezione prima e dopo l’evento. Mi sentivo anche più energico, non sbuffavo più per delle bazzecole, ma era l’intera nuova conoscenza a rendere tutto più leggero eppure più vero allo stesso tempo. E il bello è che, a questo punto, letteralmente tutto è possibile, tanto che mi sento di azzardare che la famosa frase di Gesù dal vangelo di Matteo “In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile” non sia proprio una cazzata se con “fede” intendiamo la capacità di comunicare intuitivamente con la mente superiore. Può essere una metafora, ma una cazzata no.

Un aspetto particolare è stata la polarità dell’esperienza: era negativa? No. Era positiva? Ehm… sì, ma non nel senso canonico come opposto del negativo. Non è possibile inserirla nella scala della polarità, poichè non c’è divisione e quindi non è possibile uno “scontro” che permetta la suddivisione di determinate cose in “positive” e altre in “negative”. Manca la dualità, il conflitto. Anche il positivo/negativo, e quindi presumo tutte le dualità, sono inerenti a questo piano della realtà e non si ritrovano a livello essenziale. Quello che ho provato è stato estremamente positivo, sicuramente unico in tutta la mia vita, ma non nel positivo che intendiamo noi normalmente: se supponiamo di porre su un’ipotetica retta orizzontale, ai due estremi, “negativo” e “positivo”, la positività che ho sentito potremmo immaginarla come un enorme insieme che comprende l’intera lunghezza della retta. Non è una positività che dice “Wow, meno male che è una bella esperienza. Perchè ci sono anche quelle brutte, sai?”, ma piuttosto dice “Wow, che bello! E’ solo pace e nient’altro”. Non so se abbia reso l’idea ma, ripeto, descrivere l’infinito tramite strumenti finiti è impossibile. Provate ad intuire ;-)

Quello che diceva l’immenso Bill Hicks è assolutamente vero. E’ davvero così.
[…] tutta la materia non è altro che energia condensata in una bassa vibrazione, facciamo tutti parte di una sola coscienza che ha esperienza di sè soggettivamente. La morte non esiste, la vita è solo un sogno e noi siamo l’immaginazione di noi stessi.
[…] Dio ha guardato giù e ha fatto piovere doni di perdono sul mio essere, guarendomi ad ogni livello, psichicamente, fisicamente, emozionalmente. E ho capito che la nostra vera natura è spirito e non corpo, siamo esseri eterni e l’amore di Dio è incondizionato. Non c’è nulla che potremmo fare per cambiare tutto questo, ed è solo una nostra illusione di essere separati da Dio o di essere soli. Infatti, la realtà è che siamo uno con Dio e Lui ci ama.
[…] Apprezzo le vostre bizzarre tradizioni e superstizioni. Io, al contrario, sono un essere evoluto, che si occupa solo della sorgente di luce che esiste in tutti i nostri cuori.
Il mondo è come un giro di giostra in un parco giochi. Quando scegli di salirci pensi che sia reale, perchè le nostre menti sono potenti. La giostra va su e giù, e gira intorno, ti fa tremare e rabbrividire, ed è coloratissima e rumorosa ed è divertente, per un po’. Alcuni ci sono su da tanto tempo e iniziano a chiedersi: “E’ la realtà o è solo un giro di giostra?” Altri si sono ricordati e vengono da noi per dirci: “Ehi, non preoccupatevi, non abbiate paura, perchè questo è solo un giro di giostra.” E noi uccidiamo quelle persone. “Fatelo tacere! Abbiamo investito un sacco in questo giro di giostra. Fatelo tacere! Guardate le mie rughe di preoccupazione. Guardate il mio grosso conto in banca. E la mia famiglia. Questo deve essere reale.” E’ solo un giro di giostra. Ma uccidiamo sempre quella brava gente che tenta di dircelo, l’avete mai notato? E lasciamo che i demoni si scatenino. Ma non ha importanza perchè è solo un giro di giostra, e possiamo cambiare le cose in ogni momento. E’ solo una scelta. Niente sforzi, niente lavoro, niente occupazione, niente risparmi o denaro. Una scelta, proprio ora, tra paura e amore. Gli occhi della paura vogliono che voi mettiate serrature più grandi alla vostra porta, che compriate armi, che vi isoliate. Gli occhi dell’amore, invece, ci vedono tutti come una cosa sola.
In uno degli ultimi post avevo scritto che, nonostante tutti i tentavi dell’èlite di bloccare la nostra consapevolezza dello spirito (di Noi, in pratica), nulla possono fare sullo spirito stesso, in quanto coscienza che sottende l’intera Esistenza e la rende possibile e manifesta. Effettivamente è così. Possono diffondere tutte le onde elettromagnetiche che vogliono, possono spruzzare in cielo tutta la merda che vogliono, possono fare quello che vogliono e tutto sarebbe comunque vano: lo spirito è sempre lì, intonso, in attesa che la mente egoistica si rivolga a lui. Le onde elettromagnetiche non hanno spirito, non sono nell’Essenza: noi sì. Idem le sostanze tossiche e via dicendo: sicuramente, in assenza di un collegamento consapevole tra il binomio corpo/mente egoistica e spirito, a lungo andare danneggeranno la nostra salute, ma l’Essenza è sempre lì pronta ad intervenire se solo ce ne accorgessimo. Noi abbiamo la forza creatrice dentro, forza che le sostanze tossiche non hanno. Per questo Gesù, nel vangelo apocrifo di Tommaso, dice: “Dopo tutto, quello che entra nella vostra bocca non può rendervi impuri, è quello che viene fuori dalla vostra bocca che può rendervi impuri”, evidenziando come sia importante guardare dentro di sè, laddove risiede la forza ultima.

Ora dovrebbe sorgervi una domanda: ma perchè hai aspettato più di due settimane per pubblicare questa tua meravigliosa esperienza? Beh, intanto preciso che il grosso del post l’ho scritto nei primissimi giorni dopo l’evento, mentre il resto l’ho scritto in momenti diversi. Ma essenzialmente per due motivi: il primo è che, tra una balla e l’altra, non ho avuto l’occasione di riguardarlo bene, correggere gli errori e postarlo. Ho pubblicato altri post che ritenevo più utili in quel momento, lasciando questo temporaneamente in disparte. Secondo: ho voluto vedere cosa mi sarebbe successo nei giorni successivi in merito alla sensazione di pace e ammòre. Ebbene, la sensazione di pace e di collegamento consapevole con una parte più profonda della Coscienza è durata per 4-5 giorni, scemando di giorno in giorno fino al punto che, già la domenica dopo, mi sentivo “rientrato nella normalità” (purtroppo…). E la situazione è rimasta stabile fino ad ora. Quindi, in pratica, non ho idea di come abbia fatto ad avere questa espansione di consapevolezza e non si è più verificata nelle due settimane e mezzo successive, ma vi auguro dal profondo del cuore di provare un’esperienza del genere perchè è di una bellezza disarmante e, soprattutto, non si ha il minimo dubbio che sia vera e che sia vero ciò che si percepisce. Niente dubbi, solo esperienza.


Seconda espansione

01 giugno 2012

Lista partecipanti al Bilderberg 2012

In questi giorni si sta svolgendo il classico meeting annuale dell’ormai famoso Gruppo Bilderberg, in quel di Chantilly in Virginia. Ecco la lista dei partecipanti, con una sorpresa in gloriosa rappresentanza del popolo italico: Lilli Gruber. Aaah sì! Che donna!

(tratto da Informarexresistere.fr)

Chantilly, Virginia, USA 31 maggio-3 giugno 2012 

FRA Castries, Henri de Presidente e CEO, Gruppo AXA
DEU Ackermann, Josef Presidente del consiglio di amministrazione e del Group Executive Committee, Deutsche Bank AG
GBR Agius, Presidente Marcus, Barclays plc
USA Ajami, Fellow Fouad Senior, della Hoover Institution, Stanford University
USA Alexander, Keith B. Comandante, US Cyber Command, Director, National Security Agency
INT Almunia, Joaquín Vice-Presidente – Commissario per la Concorrenza, Commissione europea
USA Altman, Roger C. Presidente, Evercore Partners
PRT Amado Luís, presidente Banco Internacional do Funchal (BANIF)
NOR Andresen, Johan H. proprietario e amministratore delegato, FERD
FIN Apunen, Matti Direttore Finnish Business And Policy Forum EVA
TUR Babacan, Ali Vice Primo Ministro per gli Affari economici e finanziari
PRT Balsemão, Francisco Pinto Presidente e CEO di Impresa, ex primo ministro
FRA Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
FRA Béchu, Christophe senatore, e presidente, del Consiglio Generale del Maine-et-Loire
BEL H.R.H. Principe Filippo del Belgio
TUR Berberoğlu, Enis Editor-in-Chief del quotidiano Hurriyet
ITA Bernabè, Franco Presidente e Amministratore Delegato, Telecom Italia
GBR Boles, Nick membro del Parlamento
SWE Bonnier, Jonas Presidente e CEO, Bonnier AB
NOR Brandtzæg, Svein Richard Presidente e CEO di Norsk Hydro ASA
AUT Bronner, Oscar Publisher, Der Standard Medienwelt
SWE Carlsson, Gunilla Ministro della cooperazione internazionale allo sviluppo
CAN Carney, Mark J. Governatore, Bank of Canada
ESP Cebrián, Juan Luis CEO, PRISA, presidente, El País
AUT Cernko, Willibald CEO di UniCredit Bank Austria AG
FRA Chalendar, Pierre André de Presidente e Amministratore Delegato, Saint-Gobain
DNK Christiansen, Jeppe CEO, Maj Invest
RUS Chubais, Anatoly B. CEO, OJSC RUSNANO
CAN Clark, W. Edmund Presidente e CEO del Gruppo, TD Bank Group
GBR Clarke, Kenneth membro del Parlamento, Lord Cancelliere e Segretario di Giustizia
USA Collins, Timothy C. CEO e Senior Managing Director, Ripplewood Holdings, LLC
ITA Conti, Fulvio Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel SpA
USA Daniels, Jr., E. Mitchell Governatore dell’Indiana
USA Demuth, Christopher Distinguished Fellow, Hudson Institute
USA Donilon, Thomas E. National Security Advisor, alla casa bianca
GBR Dudley, Robert Group Chief Executive, BP plc
ITA Elkann, John Chairman, Fiat S.p.A.
DEU, Thomas Enders CEO, Airbus
USA Evans, J. Michael Vice Presidente, Global Head of Growth Markets, Goldman Sachs & Co.
AUT Faymann, Werner Cancelliere federale
DNK Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsoe A / S
USA Ferguson, Niall Laurence A. Tisch Docente di Storia, Università di Harvard
GBR Flint, J. Douglas Presidente del Gruppo HSBC Holdings
CHN Fu, Ying Vice Ministro degli Affari Esteri
IRL Gallagher, Paul ex procuratore generale; senior Counsel
USA Gephardt, Richard A. Presidente e CEO, Gephardt Group
GRC Giannitsis, Anastasios ex ministro degli Interni, Professore di Economia Internazionale e Sviluppo, Università di Atene
USA Goolsbee, Austan D. Professore di Economia, Università di Chicago
USA Graham, Donald E. Presidente e CEO, The Washington Post Company
ITA Gruber, giornalista Lilli – Giornalista, La 7 TV
INT Gucht, Karel de Commissario per il commercio, Commissione europea
NLD Halberstadt, Victor Professore di Economia, Università di Leiden, ex Segretario Generale Onorario delle riunioni del Bilderberg
USA Harris, Britt CIO, Teacher Retirement System in Texas
USA Hoffman, Reid Presidente Co-fondatore, LinkedIn
CHN Huang, Yiping professore di Economia, China Center for Economic Research, Università di Pechino
USA Huntsman Jr., Jon M. Presidente, Huntsman Cancer Foundation
DEU Ischinger, Wolfgang Presidente, Munich Security Conference; Global Head Government Relations, Allianz SE
RUS Ivanov, Igor S. membro associato, Accademia Russa delle Scienze, Presidente, del consiglio per gli affari internazionali russo.
FRA Izraelewicz, Erik, CEO Le Monde
USA Jacobs, Kenneth M. Presidente e CEO di Lazard
USA Johnson, James A. Vice Chairman, Perseus, LLC
USA Jordan, Jr., Vernon E. senior Managing Director, Lazard
USA Karp, Alexander amministratore delegato, Palantir Technologies
USA Karsner, Alexander Presidente Esecutivo, Manifest Energy, Inc
FRA Karvar, Anousheh ispettore, Inter-ministeriale di verifica e di valutazione per l’Ufficio sociale, di salute, occupazione e politiche del lavoro
RUS Kasparov, Garry Presidente, United Civil Front (della Russia)
GBR Kerr, John membro indipendente, House of Lords
USA Kerry, John senatore del Massachusetts
TUR Keyman, E. Fuat Direttore, Istanbul Policy Center e professore di Relazioni Internazionali, Università Sabanci
USA Kissinger, Henry A. Chairman, Kissinger Associates, Inc.
USA Kleinfeld, Klaus Presidente e CEO di Alcoa
TUR Koç, presidente Mustafa, Koç Holding A.Ş.
DEU Koch, CEO di Roland, Bilfinger Berger SE
INT Kodmani, Bassma membro del Bureau esecutivo e responsabile degli Affari esteri, del Consiglio Nazionale siriano
USA Kravis, Henry R. Co-Presidente e Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
USA Kravis, Marie-Josée Senior Fellow, Hudson Institute
INT Kroes, Neelie Vice Presidente della Commissione europea, Commissario per l’agenda digitale
USA Krupp, Fred Presidente, Environmental Defense Fund
INT Lamy, Pascal Direttore Generale, Organizzazione Mondiale del Commercio
ITA Letta, Enrico delegato Leader, Partito Democratico (PD)
ISR Levita, Ariel Senior Associate Carnegie Endowment for International Peace
USA Li, Cheng direttore di Ricerca e Senior Fellow, John L. Thornton Cina Center, Brookings Institution
USA Lipsky, John Distinguished Visiting Scholar, Johns Hopkins University
USA Liveris, Andrew N. Presidente e CEO, The Dow Chemical Company
DEU Löscher, Peter Presidente e CEO di Siemens AG
USA Lynn, William J. Chairman e CEO di DRS Technologies, Inc.
GBR Mandelson, Peter membro della House of Lords, presidente, Global Counsel
USA Mathews, Jessica T. Presidente, Carnegie Endowment for International Peace
DEN Mchangama,Jacob direttore degli affari giuridici, Centro di studi politici (CePOS)
CAN McKenna, Frank vicepresidente, TD Bank Group
USA Mehlman, Kenneth B. Partner, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
GBR Micklethwait, John Editor-in-Chief, The Economist
FRA Montbrial, Thierry de Presidente, Istituto Francese di Relazioni Internazionali
PRT Moreira da Silva, Jorge Primo Vice-Presidente, Partido Social Democrata (PSD)
USA Mundie, Craig J. Capo Research e Strategy Officer di Microsoft Corporation
DEU Nass, Matthias capo corrispondente internazionale, Die Zeit
NLD, H.M. la Regina dei Paesi Bassi
ESP Nin Génova, Juan María Vice Presidente e Amministratore Delegato, CaixaBank
IRL Noonan, Michael Ministro delle finanze
USA Noonan, Peggy Autore, Editorialista, The Wall Street Journal
FIN Ollila, Jorma Presidente, Royal Dutch Shell,
USA Orszag, Peter R. Vice Presidente, Citigroup
GRC,Papalexopoulos Dimitri Amministratore Delegato, Titan Cement Co.
NLD Pechtold, Alexander Leader parlamentare, Democrats ’66 (D66)
USA Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute
NLD Polman, Paul, CEO Unilever
CAN Prichard, J. Robert S. presidente, Torys LLP
ISR Rabinovich, Itamar Global Distinguished Professor, New York University
GBR Rachman, Gideon Capo Commentatore Affari Esteri, Financial Times
USA Rattner, Steven Presidente, Willett Advisors LLC
CAN Redford, Alison M. Premier di Alberta
CAN Reisman, Heather M. CEO, Indigo Books & Music Inc.
DEU Reitzle, Wolfgang CEO e Presidente, Linde AG
USA Rogoff, Kenneth S. Professore di economia, Harvard University
USA Rose, Charlie Editore esecutivo,
USA Ross, Dennis B. consigliere, Washington Institute for Near East Policy
POL Rostowski, Jacek ministro delle Finanze
USA Rubin, Robert E. Co-Chair, Council on Foreign Relations, ex Segretario del Tesoro
NLD Rutte, Mark Primo Ministro
ESP Sáenz de Santamaría Antón, Soraya Vice Presidente e Ministro per la presidenza
NLD Scheffer, Paul Professore di Studi Europei, Tilburg University
USA Schmidt, Eric E. Presidente Esecutivo, Google Inc.
AUT Scholten, Rudolf Membro del Consiglio di amministrazione, Oesterreichische Kontrollbank AG
FRA Senard, Jean-Dominique CEO, Gruppo Michelin
USA Shambaugh, David Director, Policy Program della Cina, George Washington University
INT Sheeran, Josette Vice Presidente, World Economic Forum
FIN Siilasmaa, Risto Presidente del Consiglio di Amministrazione, Nokia Corporation
USA Speyer, Jerry I. Presidente e Co-CEO di Tishman Speyer
CHE Supino, Pietro Presidente e Publisher, Tamedia AG
IRL Sutherland, Peter D. Presidente, Goldman Sachs International
USA Thiel, Peter A. Presidente, Clarium Capital / Thiel Capital
TUR Timuray, Serpil CEO, Vodafone Turchia
DEU Trittin, Jürgen Leader parlamentare, Alliance 90/Verdi
GRC Tsoukalis, Loukas Presidente, Fondazione ellenica per la politica europea ed estera
FIN Urpilainen, Jutta Ministro delle Finanze
CHE Vasella, Daniel L. presidente, Novartis AG
INT Vimont, Pierre Segretario Esecutivo Generale, Servizio europeo di azione esterna
GBR Voser, Peter CEO, Royal Dutch Shell plc
SWE Wallenberg, Jacob Presidente, Investor AB
USA Warsh, Kevin Distinguished Visiting Fellow, Hoover Institution, Stanford University
GBR Wolf, Martin H. Capo Commentatore Economia, Financial Times
USA Wolfensohn, James D. Chairman e CEO, Wolfensohn & Company
CAN Wright, Nigel Capo di Stato Maggiore, del Primo Ministro
USA Yergin, Daniel Presidente, IHS Cambridge Energy Research Associates
INT Zoellick, Robert B. Presidente, World Bank Group

Relatori
GBR Bredow, Vendeline von, The Economist
GBR Wooldridge, Adrian D., The Economist